Ciclismo: Bolghera, Trentin rompe il digiuno dei trentini
Stoccata vincente da finisseur dieci anni dopo Bruno Bertolini
TRENTO. Finalmente un... Trentin. Dopo dieci anni di diugno ed astinenza, il Giro della Bolghera torna ad essere terreno di conquista per i corridori di casa. La frustata vincente, da verso "finisseur", è quella del borghigiano Matteo Trentin. Ottimo secondo Michele Simoni.
Nel 2009 aveva tagliato il traguardo per terzo, allor quando si impose il bresciano Sonny Colbrelli. Lo scorso anno fu tradito da un tombino nella discesa finale che lo avrebbe portato verso un altro possibile podio. Quest'anno, spinto dalla voglia di rivincita e dall'esperienza maturata negli anni passati, il 21enne borghigiano Matteo Trentin (22 anni ad agosto) ha centrato il bersaglio grosso, trionfando a braccia alzate sotto il traguardo del 102esimo Giro della Bolghera, la Milano-Sanremo del ciclismo dilettantistico.
Non c'è il Poggio ma lo strappo del Bellevue a fare da trampolino di lancio per i "colpi di mano". E Trentin, che la Bolghera la conosce ormai come le proprie tasche (tombino per tombino, giusto per capirsi), ha sfruttato proprio l'ultimo strappo per piazzare la stoccata vincente, l'ultima delle 35 ascese del Bellevue. Lo spunto decisivo, a ben vedere, è stato quello del cembrano Michele Simoni, grande protagonista della corsa assieme ai compagni della Lucchini Maniva Ski Moreno Moser, Andrea Toniatti ed Enrico Dalla Costa, che non solo hanno onorato la corsa di casa, ma l'hanno movimentata dall'inizio alla fine.
L'ultimo a provarci, all'ultimo giro, è stato proprio Simoni, con Trentin abile a sfruttare il momento favorevole e ad accodarsi al cembrano, per poi staccarlo di quel tanto che basta per garantirsi il secondo successo della carriera alla Bolghera, dopo quello conquistato da allievo nel 2004. Simoni, lo scorso anno miglior trentino col suo quinto posto nell'edizione vinta da Davide Gomirato, è comunque ottimo secondo e si conferma uomo da Bolghera. Terzo Gomirato, che quest'anno si è dovuto accontentare della vittoria nella volata di gruppo, davanti al pur ottimo Christian Delle Stelle (Trevigiani) ed a Paolo Simion, "zalfino" al primo anno in categoria.
A proposito di "primo anno", merita una sottolineatura la giornata "no" di Ignazio Moser, uno dei candidati alla vittoria dopo la bella affermazione di due settimane fa alla Piccola Agostoni. Non conserverà certo un bel ricordo della sua prima Bolghera il giovane figlio di "Checco" Moser, costretto al ritiro da una caduta (in cima alla salita del Bellevue, nel corso del 12esimo giro del circuito cittadino) che gli ha causato la rottura di una ruota: sfortuna vuole che, in quel momento, il cambio ruote non fosse a portata di mano, con Ignazio costretto a riporre i sogni di gloria. Ci riproverà l'anno prossimo.
Ma quella di ieri non è stata la Bolghera dei soli Trentin e Simoni. È stata anche la Bolghera dei nonesi Andrea Menapace, Gianluca Leonardi e Loris Paoli, del moriano Andrea Toniatti e del cembrano Enrico Dalla Costa, tutti in fuga nelle fasi calde della corsa. Dalla Costa si è più volte inserito nei tentativi dalla distanza, sempre in testa al gruppo. Dal 20º al 30º giro, invece, Menapace, Paoli, Toniatti e il vincitore Trentin si sono resi protagonisti di una fuga a sette, vantaggio massimo di 40". A 4 giri dal termine, infine, l'attacco di Moreno Moser (con Bonan e Galligani), ripreso all'inizio dell'ultima tornata.
Il Cc Francesco Moser, però, può festeggiare i 30 anni di attività con la vittoria di un corridore di casa, Trentin, a dieci anni dal successo di Bruno Bertolini. In via Vicenza è stata festa grande.
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