Calcio Trento, ritorna Manfredini in panchina
Era rimasto alla guida del Trento sino alla gara interna con la Solbiatese
TRENTO. Giancarlo D’Astoli era stato buon profeta. Domenica l’aveva detto (scherzando) ai propri giocatori: «Tranquilli, tanto prima o poi torna il vecchio allenatore».
E così è stato. Lunedì sera il Trento ha richiamato Uber Manfredini in panchina e il tecnico reggiano, esonerato lo scorso 7 novembre dopo la sconfitta interna contro la Solbiatese, ieri ha diretto il primo allenamento del suo secondo corso.
I giocatori l’hanno scoperto a cose fatte: sono arrivati al “Talamo” e hanno trovato Manfredini e il suo vice Carli in divisa da allenamento. La dirigenza? Non pervenuta. Praticamente Manfredini si è ripresentato sul campo d’allenamento e ha detto ai giocatori: «Da adesso sino a fine stagione ci sono io».
Il tecnico “dal curriculum più fantasioso del mondo” ha diretto la seduta e non ha avuto bisogno nemmeno di un minuto per conoscere i tanti nuovi giocatori arrivati a Trento dopo il suo esonero. Da quando è stato sollevato dall’incarico, infatti, il 62enne allenatore di Villarotta di Luzzara non si è perso una partita che sia una.
«È vero - ha spiegato Manfredini - ma l’ho fatto perché il presidente Fattinger mi ha chiesto espressamente di presenziare a tutte le gare della squadra. Lunedì sera sono stato richiamato dall’avvocato Bastianello e ho dato la mia disponibilità a guidare la squadra sino alla fine della stagione. Potevo starmene tranquillo a casa mia e invece ho deciso di tornare e metterci la faccia».
Intanto una cosa è certa (e questa è una notizia visti i tempi che corrono): da ieri il preparatore atletico Nino Nocera non fa più parte dello staff tecnico gialloblù. Nocera, ex Alto Adige, Mezzocorona e Bolzano, che è stato esonerato senza alcun preavviso dalla società. E, soprattutto, a comunicarlo la diretto interessato è stato Manfredini, pochi minuti prima dell’inizio dell’allenamento mentre l’ormai ex preparatore atletico gialloblù si apprestava ad entrare in campo.
La società si è scusata con l’interessato, spiegando che la mancata comunicazione era dovuta ad una dimenticanza. «È semplicemente pazzesco - spiega Nocera -: adesso spero almeno di percepire quanto mi spetta».
In via Sanseverino si naviga a vista: chi vivra, vedrà. Ma il Trento Calcio sopravviverà?