Buzzi: «Possiamo ancora fare bene» 

L’azzurro: «Ci stiamo allenando duramente, nel fondo abbiamo buone chance»



LAGO DI TESERO. Joergen Graabak è raggiante dopo il successo e addirittura dispiaciuto per l’esclusione “forzata” dalla tappa odierna: «È stato molto divertente partire davanti insieme ai miei compagni di squadra. Noi tre siamo i più giovani della squadra ed essere lì insieme nella prima parte di gara è stato entusiasmante. Sarò in gara domenica, ma mi hanno appena comunicato che non parteciperò alla team sprint di domani (oggi, ndr). I tecnici preferiscono che mi concentri sui prossimi appuntamenti. Che peccato».

Johannes Rydzek strappa il secondo posto in volata: «Conoscevo il percorso, perché è lo stesso che ho affrontato per i campionati mondiali, e ancora una volta devo dire che è bello gareggiare qui. È faticoso, ci sono tanti cambi di pendenza, su e giù impegnativi per le gambe. Oggi la neve era veloce e la pista impeccabile, la giornata di sole ha reso il tutto ancora più bello. Mi piace la Val di Fiemme e anche la cucina italiana». Terzo Lukas Klapfer, dopo una gara per lunghi tratti nelle retrovie: «Eravamo in tanti a volere il terzo posto e gli altri sono dei buoni atleti, alla fine sono riuscito a spuntarla e sono soddisfatto. Prima di partire non avevo neanche sperato in un risultato simile». Ad Espen Andersen, 6°, non è bastata la buona prova al salto: «Speravo di poter tenere il secondo posto, ma ho sofferto e perso molto nell’ultimo giro. Non sono molto soddisfatto», mentre Eric Frenzel, 9°, guarda con positività al futuro: «Ritorno a gareggiare dopo un periodo di pausa forzata, e anche se oggi ho fatto molta fatica le sensazioni erano buone. I prossimi giorni per me saranno un’ottima occasione per tornare ai livelli dei migliori».

Deluso Raffaele Buzzi, 44°, ma c’è tempo per rifarsi: «Gareggiare in Italia è sempre bello, anche se finora non abbiamo dato grande prova di noi. Le possibilità di fare bene comunque ci sono, ma non mi sbilancerò troppo. Sai, scaramanzia... Il percorso di Lago di Tesero è forse uno dei più duri di tutto il circuito della combinata e mi piace molto, perché un buon fondista ha la possibilità di recuperare molto. La squadra italiana si sta allenando duramente e nel fondo abbiamo delle buone possibilità, possiamo esprimerci meglio che nel salto».













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