Avio dà l’ok al campo e il “Mezzo” adesso spera nell’Eccellenza
Oggi la società di Grassi farà domanda di iscrizione al campionato regionale: toccherà poi alla Figc valutarla
TRENTO. Il Mezzocorona s’iscriverà al campionato d’Eccellenza. La domanda, con relativa documentazione, verrà presentata nella mattinata di oggi (le iscrizioni chiudono alle ore 12) e poi toccherà alla Figc, prima al Comitato Provinciale Autonomo di Trento e poi, eventualmente (in caso di ricorso), al Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, decidere se accogliere o meno la richiesta di deroga legata all’utilizzo del campo da gioco.
Che non sarà quello di Villa Lagarina (dove, alla fine, la risposta è stata negativa) bensì l’impianto di Avio, disponibile ad accogliere le gare casalinghe dell’Ac Mezzocorona. Ma, attenzione, c’è un'altra clamorosa possibilità, ovvero che il Comune di Mezzocorona riconsideri la propria posizione e conceda il campo di via Santa Maria alla società di Grassi. Difficile, certamente, ma non impossibile.
Intanto partiamo dalle certezze attuali. La società gialloverde, “sfrattata” dal Comune rotaliano (se l’"allontanamento" sarà solamente momentaneo o definitivo lo si saprà nei prossimi giorni) dallo stadio di via Santa Maria (che, a partire dal primo agosto, verrà concesso al nuovo sodalizio nato in paese, l’Us Mezzocorona di Sergio Lechthaler), dopo mille peripezie, un campo l’avrebbe trovato.
La nuova dirigenza, formata da Luca Dal Fiume e Renzo Merlino (che, di fatto, sta operando da direttore sportivo e, se l'iscrizione verrà accettata, sarà anche l’allenatore della prima squadra), si è concentrata sulla val Lagarina. Dopo alcune risposte negative ecco che la coppia Dal Fiume – Merlino trova il campo: tra Avio e Mezzocorona la distanza è siderale (64 chilometri), ma questo poco importa alla dirigenza dell’Ac Mezzocorona, il cui unico obiettivo (al netto delle ambizioni personali dei vari soggetti interessati) è quello d’iscrivere la prima squadra al campionato d'Eccellenza per non perdere la proprietà dei calciatori tesserati (che proprio pochi non sono) e la possibilità di richiedere i premi di preparazione relativi ai giovani atleti non tesserati ancora in via definitiva che potrebbero accasarsi altrove.
Adesso, dunque, toccherà alla Figc se concedere o meno la deroga. I tempi si dilateranno inevitabilmente e il rischio concreto è che, prima di un pronunciamento definitivo, si debba attendere sino a fine mese. Il Consiglio Direttivo della Figc trentina valuterà la richiesta presentata dal Mezzocorona e, nel giro di qualche giorno, comunicherà la propria decisione.
Se questa dovesse essere positiva (difficile, per non dire improbabile) la vicenda si chiuderà immediatamente e il Mezzocorona potrà già iniziare a pianificare la prossima stagione, diversamente la società rotaliana presenterà il proprio ricorso al Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti che, dopo le dimissioni di Belloli dalla presidenza, è commissariato e retto dal vicepresidente vicario Antonio Cosentino. Il quale, inevitabilmente, terrà conto del parere espresso dalla Figc locale ma dovrà chiedere un parere alla Corte di Giustizia Federale, la quale si pronuncerà in maniera definitiva. La risposta di Cosentino, dunque, sarà quella che conterà, al netto di eventuali e successivi ricorsi. Sempre che l’amministrazione comunale di Mezzocorona non riconsideri (sarebbe un colpo di scena clamoroso) la propria posizione: l'estate di “passione” non è finita.
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