AUTOMOBILISMO»MENDOLA-HISTORY
BOLZANO. Tutto in uno. Mendola – History 2013, magico contenitore del tempo e delle sue storie, alza il velo e stupisce. Piazza Walther d'incanto scopre anche l'estate e le sessanta automobili...
BOLZANO. Tutto in uno. Mendola – History 2013, magico contenitore del tempo e delle sue storie, alza il velo e stupisce.
Piazza Walther d'incanto scopre anche l'estate e le sessanta automobili parcheggiate per la “vetrina” pre-gara sono un tappeto di storia che copre un secolo di costume italiano e non solo.
Questa volta i tornanti della Mendola, già depositari di un romanzo automobilistico, aggiungeranno pagine silenziose di una dimensione nuova, quella del green, dell'elettrico e dell'ibrido che nell'occasione unica per l'Italia rappresentano una tappa mondiale dello speciale Campionato Alternative Energies Cup F.I.A.
Ma alle 15 puntuali del “primo tempo” di questa edizione non sono mancate all'appello di partenza le Balilla, le Porsche, le A112 Abarth, coloro che hanno lasciato il loro riflesso luminoso nella storia di quella che fu la più affascinante ed esclusiva gara italiana di velocità in salita, al tempo valevole addirittura per l'Europeo.
La commistione tra passato e presente/futuro piace, interessa ed incuriosisce un pubblico attento al cambiamento, stimolato da un plotone di forze in campo che Scuderia Dolomiti ha scelto con dovizia di particolari, con cura, non a caso. L'ingegner Mauro Forghieri in primis, storico progettista delle macchine da Formula 1 ed oggi testimonial assoluto dell'elettrico, dell'innovazione, grazie ad una serie di progetti realizzati e messi in campo proprio qui, da noi a Bolzano e sulle strade della gara che oggi si concluderà all'ora di pranzo. Lo speciale percorso di gara si è espresso ormai nella misura di due terzi, grazie a 120 km di patteggiamento già compiuto tra la Mendola, le Palade, l'altopiano del Renon e San Genesio. Concretamente, oltre quindi ad ogni rappresentazione simbolica, sulle strade del percorso si è assistito allo stupore temporale che proveniva dapprima dal rombo di un lontano 1963 espresso dal 6 cilindri Porsche, poi dal “soffio” di una GreenGo Icaro elettrica che dall'alto dei suoi pochi mesi di vita sfodera già una personalità ed una eleganza dolcissime. Parafrasando un celebre cantautore italiano l'emozione non ha voce, eppure l'emozione c'è e sentirla silenziosa da un'automobile produce l'effetto che il tempo non avanza solo per dispetto, ma per favore al Pianeta. Il liet motiv di questa edizione non è però solo questo, ma anche la coscienza di un passato che esiste e partecipa alla storia. Non a caso si sono mosse quattro categorie, quattro realtà che spaziando dal 1936 ad oggi costituiscono uno spettacolo ricco di molteplicità. Oggi dalle 9:15 alle 10:30 le 55 vetture totali partecipanti ripartiranno dalle prove cronometrate al Safety Park dove potranno essere viste all'opera sul circuito della struttura di Vadena. All'ora di pranzo si chiuderà la settima edizione di Mendola History che incoronerà i suoi rispettivi trionfatori di categoria e la Scuderia Dolomiti come vincitrice assoluta. (a.z.)
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