Aquila, un sabato sera con l’incubo Petteway
Reduce dalla sconfitta di Torino, la Dolomiti Energia cerca di tornare a correre contro Pistoia, che all’andata l’aveva sconfitta con 43 punti dell’ala americana
TRENTO. La volontà, ovviamente, è riprendere la corsa verso i playoff dopo la brutta battuta d’arresto patita lunedì a Torino. Ma per farlo, sabato sera, l’Aquila Basket dovrà superare un ostacolo mica da ridere: la The Flexx Pistoia dell’ex Vincenzo Esposito che all’andata sconfisse la Dolomiti Energia (84-78) nella partita passata agli annali della pallacanestro italiana per i 43 punti dell’ala Terran Petteway.
Di acqua ne è passata sotto i ponti: senza lo svogliato Jefferson e il discontinuo Lighty, sostituiti dal volitivo Sutton e dal talentuoso Marble la squadra di Maurizio Buscaglia ha cambiato volto. Ma i toscani restano un bruttissimo cliente, prova ne sia il record di 10 vittorie e 12 sconfitte che, con 20 punti, li posiziona ad un solo passo dalla zona playoff.
Va da sé che la squadra del Diablo scenderà sul parquet del PalaTrento... indiavolata. Ma Forray e compagni non vogliono nemmeno pensare ad un’altra prova ai confini della realtà dell’ala di Nebraska. «Prestazioni come quella capitano davvero raramente – dice l’assistant coach bianconero Davide Dusmet – I ragazzi conoscono le caratteristiche dei loro avversari e vanno in campo per togliere loro le prime opzioni. Infatti all’andata Petteway mise a segno anche canestri molto difficili. Detto questo, Pistoia è una squadra che ha una buona distribuzione delle soluzioni offensive».
Come dire che, fermato Petteway, bisognerà comunque fare i conti con i lunghi Nathan Boothe (12,0 punti e 5,0 rimbalzi con il 44,7% da 3) e Andrea Crosariol (10,1 e 4,2 rimbalzi) e con il playmaker Ronald Moore (10,8 punti e 5,1 assist). Ma, soprattutto, con una squadra che – come la Dolomiti Energia – fa della difesa il proprio punto di forza (seconda retroguardia del campionato con 101,6 punti su 100 possessi concessi dai toscani, 97,3 per i trentini).
La sconfitta del PalaRuffini è dimenticata, parola di capitan Toto Forray: «È un risultato negativo che non mette in discussione quello che abbiamo fatto negli ultimi due mesi (l’Aquila Basket era reduce da sei vittorie consecutive, ndr), anche perché a Torino siamo stati sempre in partita. Più che con la zona, la Fiat ci ha messo in difficoltà con gli adeguamenti ed i cambi difensivi, ma io ritengo che a Torino abbiamo semplicemente avuto una brutta serata al tiro».
«Non vogliamo snaturare il nostro gioco dopo la sconfitta di Torino – aggiunge Dusmet – Al PalaRuffini abbiamo fatto delle scelte che erano dettate esclusivamente dal ritmo della squadra, che non era il migliore, ora proseguiremo sulla strada tracciata a partire dal girone di ritorno».
La Dolomiti Energia anticipa al sabato sera il proprio impegno e non sarà un caso isolato, con i concomitanti playoff della Diatec Trentino. «Sabato o domenica per noi non cambia quasi niente, nemmeno in termini di pubblico – commenta il playmaker argentino – Anzi, è quasi meglio, così abbiamo la domenica libera».
Twitter: @mauridigiangiac
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