Aquila “corta” sfiora l’impresa all’overtime contro Nanterre 

Seconda sconfitta europea. Senza Williams e Maye e con Sanders fuori per cinque falli, la squadra di Brienza – trascinata da uno strepitoso Gary Browne da 30 punti, 10 assist e 8 rimbalzi – si arrende solo al secondo supplementare ai francesi, difendendo la differenza canestri 


Federico Casna


Trento. Servono due supplementari e una partita interminabile per piegare la Dolomiti Energia. L’ottavo turno di EuroCup vede i ragazzi di coach Brienza cedere sotto i colpi di Nanterre solo dopo aver speso tutte le energie di cui umanamente disponevano. È una sconfitta che non cancella assolutamente quanto di buono fatto dall’Aquila Basket nel recente passato tra campionato ed Eurocup, a maggior ragione se si tengono in considerazione le due assenze fondamentali di Williams e Maye, la cui fisicità sotto canestro sarebbe risultata probabilmente fondamentale per cambiare le sorti della gara.

La partita si gioca quasi interamente sul filo di un equilibrio sottilissimo e le due squadre si alternano in costanti botta e risposta nel punteggio, faticando a creare parziali e ad ottenere margine sull’avversario nel risultato. I bianconeri perdono molti palloni nei primi due quarti di gioco, quasi vanificando una difesa complessivamente giocata in maniera migliore. Morgan si rivela il faro dell’attacco trentino e riesce a ricevere diversi scarichi da un ispirato Browne, tirando poi con buone percentuali dall’arco e segnando diverse triple. Soffre però soprattutto sotto canestro la Dolomiti Energia, così Kaba riesce ad approfittare di qualche lettura non esattamente perfetta di Ladurner per trovare con costanza punti dall’area. Il resto lo costruisce Cordinier, con un primo tempo da doppia cifra che testimonia la difficoltà dei trentini nel marcarlo. Trento arriva però a pochi istanti dall’intervallo con 5 punti di vantaggio su Nanterre, salvo poi vanificare il leggero margine conquistato con due disattenzioni difensive che danno via libera al pareggio francese sul 37-37.

Il terzo quarto si apre invece con la tripla fulminea di Morgan, presto pareggiata da Warren. È allora Browne a provare ad alzare il livello con due canestri in rapida successione, a cui aggiunge un assist per Martin, che centra il cesto spalle a canestro spingendo Da Silva a chiamare timeout. A metà periodo coach Brienza opta di nuovo per il quintetto “piccolo” con Martin titolare, ma Nanterre riesce a rientrare con uno spirito diverso e a riacciuffare un po’ alla volta il pareggio. Anche nel quarto periodo vige l’equilibrio, fino alle due triple di Warren che segnano il sorpasso Nanterre sul 66-58. Nel finale del quarto periodo è una vera e propria battaglia ai liberi tra le due squadre, che sfruttano la rispettiva situazione di bonus per ottenere punti. L’unico canestro dal campo lo segna Cordinier ed è tanto decisivo quanto viziato da una chiara infrazione di passi non vista dagli arbitri: arriva a 10 secondi dalla fine e le squadre vanno all’overtime sul 75 pari.

Nei supplementari succede di tutto: a partire dai sette punti consecutivi estratti dal cilindro di Browne, passando per i cinque sorprendenti segnati dal giovane Conti a 1:30 dal termine. Poi però Nanterre riesce a trovare due canestri dall’area e a pareggiare il punteggio con altrettanti liberi supplementari di Kaba e Warren. Nel secondo supplementare la stanchezza si fa sentire e Kaba inchioda al ferro l’allungo che pare decisivo, poi una sciocchezza di Stone dà a Trento l’ultimo tiro per vincerla con un solo secondo sul cronometro: Browne viene stoppato e Nanterre può esultare.

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