Ancelotti a Valdaora incontra cinquecento tifosi del Bayern
Festa grande per Carletto, accolto dai rappresentanti del fan club altoatesini della società bavarese
VALDAORA. Atmosfera calorosa e di gran festa domenica a Valdaora: Carlo Ancelotti, allenatore del Bayern Monaco, è stato accolto da una folla di ben cinquecento tifosi, componenti dei fan club altoatesini della squadra bavarese. “Carletto”, classe 1959, oltre a vantare un’invidiabile carriera sulle panchine dei più importanti club europei, ha vinto tutto anche come calciatore, vestendo maglie prestigiose: appena ventenne, approda a Roma alla corte del barone Nils Liedholm ed ha modo di giocare a fianco di alcuni autentici campioni quali Falcao, Conti e Di Bartolomei. Con la casacca giallorossa riporta nella capitale uno scudetto atteso per 40 anni. Col passaggio al “Grande Milan” della prima era Berlusconi, assieme a Van Basten, Gullit, Rijkaard e Baresi, arricchisce il suo palmarès con tutto ciò che un giocatore possa desiderare e fa la conoscenza di colui che sarà il suo mentore e che lo avvierà alla carriera di allenatore: Arrigo Sacchi. Pur abbandonando giovanissimo (a soli 33 anni) il calcio giocato, affianca da subito il “Profeta di Fusignano”, calandosi nel ruolo di vice-Sacchi fino ai Mondiali di calcio del 1994, dall’amaro epilogo per noi italiani.
È allora che Ancelotti decide di camminare con le proprie gambe, guidando Reggiana e Parma, prima di sbarcare a Torino, sponda bianconera, subentrando nel febbraio 1999 a Marcello Lippi. Poi, i gloriosi anni rossoneri, dove riesce a plasmare un Milan stellare, vincendo tutto quello che c’era da vincere, compresa la sua prima Champions League. Traguardo che bisserà nel 2014 col Real Madrid.
Da questa stagione alla corte del Bayern, è chiamato all’arduo compito di confermare la squadra ai vertici del calcio europeo. A Valdaora, lo hanno accolto in lederhosen, sulle note della banda musicale del paese. Occasione speciale: la festa di Natale che tradizionalmente si svolge nella località pusterese, nei locali del fans club, e che già nel 2007 aveva accolto Luca Toni. «Cerchiamo ogni anno di portare da noi giocatori o membri dello staff», dichiara Hans-Peter Schraffl, uno dei componenti del consiglio. La festa è proseguita a tavola con un menù tipico, poi il tecnico si è sottoposto alle domande scherzose dei suoi fan. L’entusiasmo dei partecipanti è sempre lo stesso, e gli organizzatori si dichiarano soddisfatti per la risposta calda e vivace dei tifosi.
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