Amatori sul Bondone Il vento della crisi solleva le polemiche
Anticipata a domenica la “Coppa del Mondo” del Marzola E Montresor (Udace-Acsi) attacca Fci ed enti pubblici
TRENTO. Grimpeur a rapporto, domenica prossima, sulla salita Charly Gaul, dove oltre 150 cicloamatori daranno vita alla classica Trento-Monte Bondone, valida come 28esima edizione della Coppa del Mondo e 17esimo campionato del mondo della montagna, in cerca del successore di Miki Tumler. Quest'anno, come spiegato dagli organizzatori del Marzola Carlo Segatta e Corrado Benedetti ieri in conferenza stampa a Villa Madruzzo a Cognola, la gara è stata anticipata di un paio di mesi, vuoi per non bloccare il traffico nel caldo mese di agosto vuoi per favorire gli atleti, che avranno la possibilità di soggiornare in Bondone a prezzi vantaggiosi. Il via verrà dato da Piazza Fiera a Trento alle 9, con trasferimento fino al km 0 posto a Piedicastello, da dove inizieranno i 19 km di salita (arrivo a Vason attorno alle 10).
«Questo evento ha una storia e ce la stiamo mettendo tutta per portarlo avanti – spiega Carlo Segatta, presidente del Gs Marzola – Forse, però, la Provincia dovrebbe pensare di ridurre i finanziamenti ai grossi eventi, che in parte vanno bene ma finiscono con il privare di vitali sovvenzioni le piccole-medie società sportive come la nostra. Ci sono stati dei tagli significativi e proprio per questo dobbiamo dire grazie a chi ci dà una mano. Non lo nego, siamo in enorme difficoltà, ma vogliamo arrivare a tagliare il traguardo delle 30 edizioni».
A mettere un po' di pepe, con il consueto intervento ficcante e provocatorio, è stato il presidente dell'Udace-Acsi settore ciclismo Paolo Montresor. «La nuova sigla al posto della tradizionale Udace non è altro che il frutto degli attacchi subiti, noi che rappresentiamo il più vecchio movimento ciclistico amatoriale autonomo – precisa Montresor – La Trento-Bondone è il fiore all'occhiello del calendario provinciale, una delle corse più longeve nel panorama ciclistico amatoriale. A chi di dovere, voglio ricordare che l'Acsi-Udace non è una parrocchietta, ma piuttosto una diocesi, con tanto di vescovo. Noi continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto, fieri della nostra forza, anche se le recenti diatribe con la Fci ci hanno privato di circa 200 tesserati e per colpa di qualcuno (il riferimento pare essere al presidente dell'Acsi provinciale, ora commissariata, Luciano Alimonta) ci abbiamo rimesso il contributo provinciale, senza il quale siamo in difficoltà a garantire la meritata dignità al nostro calendario. A maggior ragione, ringrazio gli amici del Marzola per gli sforzi compiuti».
Presente, e chiamato in causa, anche il commissario straordinario dell'Acsi provinciale Carlo Filippi, che proprio con il Marzola aveva raggiunto la serie B nel basket femminile. «Sono stato nominato 3 mesi fa e stiamo cercando di arrivare al passaggio di consegne, che avverrà con un'assemblea straordinaria – ha chiarito Filippi – I dati dell'Udace-Acsi parlano di 26 società affiliate e non possiamo disconoscere l'impegno di queste associazioni».
Presente anche la direttrice dell'Apt Trento-Monte Bondone-Valle dei Laghi Elda Verones, che ha sottolineato la valenza dell'evento, mentre l'assessore comunale allo sport Paolo Castelli ha invitato a trovare nuove vie anti-crisi. «Il momento è difficile – ha detto Castelli – ma non ci si può fermare alle lamentele. Non si possono pretendere i contributi di anni fa». (l.f.)
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