Alla Paternoster non riesce il bis Letizia “solo” quinta nella Madison

Pruszkow (POLONIA). È sfumata nei giri finali della Madison la seconda medaglia in due giorni per Letizia Paternoster ai campionati del mondo assoluti di ciclismo su pista di Pruszkow, in Polonia. La...



Pruszkow (POLONIA). È sfumata nei giri finali della Madison la seconda medaglia in due giorni per Letizia Paternoster ai campionati del mondo assoluti di ciclismo su pista di Pruszkow, in Polonia. La diciannovenne di Revò, schierata in coppia con la brianzola Maria Giulia Confalonieri, aveva il bronzo al collo fino all’ultimo giro, ma a scombinare i piani alle due azzurre, uscite comunque tra gli applausi, ci ha pensato la Danimarca della forte Dideriksen, andata in fuga nelle tornate conclusive e a vincere gli ultimi due sprint, quello conclusivo con punteggio doppio.

Una gara da manuale

L’Italia ha così visto svanire una medaglia che, per condotta di gara, sarebbe stata più che meritata, ma nel momento clou Paternoster e Confalonieri non hanno trovato la collaborazione delle forti Olanda e Australia, che a quel punto avevano già assicurata rispettivamente la medaglia d’oro e di bronzo. Le ragazze diretta dal Ct Dino Salvoldi ci hanno provato, ma nulla hanno potuto. Vista la giovane età, e la qualità messa in pista, potranno tornare a dire la loro nel prossimo futuro.

La corsa a punti a coppie – con 120 giri in programma e uno sprint a punti ogni 10 tornate – si è confermata una delle gare più spettacolari del programma, così come spettacolari e affiatate si sono dimostrate le due italiane, già bronzo lo scorso anno ai Mondiali di Apeldoorn, in Olanda, quando la Paternoster fece il proprio debutto tra le élite. Le due hanno mostrato ancora una volta un buon feeling, come avvenuto nella recente tappa di Coppa del Mondo disputata a Cambridge il 20 gennaio scorso, dove furono seconde alle spalle del Belgio.

Letizia anticipa tutte

La nonesa e la lombarda hanno battezzato le ruote di Australia e Olanda, le due grandi favorite della vigilia, e sono andate subito a punti nel primo sprint, al decimo giro, superate proprio dalle candidate principali al titolo, australiane e olandesi nell’ordine. Le azzurre hanno poi avuto un paio di incertezze al cambio in occasione dei due successivi sprint, ma non si sono perse d’animo, riportandosi nelle posizioni di testa. Il cambio di ritmo è arrivato al sesto traguardo a punti, quando Paternoster – ottimamente lanciata da Confalonieri – ha anticipato tutte ed è andata a imporsi per distacco. Un vero e proprio numero, frutto dell’ottima lettura della situazione da parte delle due italiane.

Dopo una breve pausa per la caduta (la terza) della Nuova Zelanda, è andato in scena il settimo sprint, con le azzurre quarte, medesima posizione occupata anche in quel momento nella classifica, scavalcate momentaneamente dalla Gran Bretagna, con Olanda e Australia a menare le danze.

Azzurre in gara fino alla fine

La nona volata, chiusa al secondo posto dalla Paternoster, ha riportato in zona medaglie le azzurre, a precedere l’attacco finale della Danimarca, che ha sfilato il bronzo dal collo alle italiane, precedute di un punto anche dalla Gran Bretagna. Per la Paternoster rimane comunque la soddisfazione per l’argento vinto nella specialità olimpica dell’omnium, la terza medaglia iridata tra le élite.

LA CLASSIFICA: 1. Olanda p. 33; 2. Australia 31; 3. Danimarca 24; 4. Gran Bretagna 15; 5. Italia 14. L.F.

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