Al palasport di Borgo lotta, judo e karate incontrano il pubblico

Oggi e domani dimostrazioni, stand e convegni sugli sport da combattimento organizzati dalla Fijlkam trentina


di Marika Caumo


BORGO. Venticinque società per 1.200 tesserati. Sono i numeri del Comitato Provinciale Trentino Fijlkam che oggi e domani organizza al centro sportivo di via Gozzer, con la collaborazione di Valsugana Sport e Comune, la prima edizione della "Fiera degli Sport da combattimento". Anche se la parola "fiera" non rispecchia in toto il senso della manifestazione, che mira a promuovere lotta, judo, karate e arti marziali, discipline forse meno conosciute e comunicate, definite anche “minori”, ma altrettanto impegnative e ricche di soddisfazioni.

Due giorni intensi, aperti agli appassionati di questi sport ma anche a grandi e piccini che vogliono avvicinarsi a discipline che si basano sulla conoscenza e la padronanza del proprio corpo, su tecniche che dal loro originale scopo offensivo diventano strumenti per la difesa personale. Sport – alcuni anche olimpici –che diventano stili di vita, morale e filosofica, un modo per prendersi cura di sé. Un movimento, quello del Comitato provinciale Fijlkam (Federazione Italiana judo, lotta, karate, arti marziali), dal 2010 presieduto da Gilberto Gozzer, che conta 15 società di judo, 7 di karate e 3 di lotta, distribuite sull'intero territorio trentino.

Le prime sono nate negli anni '70, le ultime qualche anno fa, ma altre si stanno costituendo. Ben 1.200 gli atleti tesserati, che anche quest'anno hanno regalato diverse soddisfazioni. Basti pensare ai 45 atleti della lotta che hanno vestito la maglia azzurra, al quinto posto femminile agli Europei nella categoria Cadetti ed ai Mondiali Juniores, alle tre medaglie nel judo ai campionati italiani Esordienti ed alle vittorie del karate agli Italiani ed agli Open in America.

«La nostra volontà è quella di portare ciò che facciamo nelle palestre alla conoscenza di tutti», spiega il presidente Gozzer. Che, sul maggiore interesse che queste discipline stanno riscuotendo, spiega: «Una volta questi sport venivano ignorati, sembrava fossero solo lotta e botte, ora invece, anche per il fatto che siamo entrati nelle scuole, anche i genitori hanno capito che non è combattimento».

È uno sport fatto di attività motoria e regole. Accanto ai nomi più conosciuti ci sono poi il ju jitsu, l'aikido, ma anche il mga, tecniche di autodifesa su tre livelli.

Accanto a Gozzer, impegnati nell'organizzazione dell’evento, anche i tre vicepresidenti, ognuno per la propria disciplina (judo, lotta e karate) Luigi Moser, Marco Ferrini e Giangiacomo Caresia.

Fitto il programma della due giorni, che consentirà di mettere in vetrina, grazie anche alla presenza di stand dedicati ad ogni disciplina, gli sport federali. L’area centrale del palasport verrà adibita a zona di dimostrazione che a partire dalle 9 fino alle 20 in entrambe le giornate con cadenza oraria vedrà susseguirsi vari aspetti delle discipline a rotazione tra di loro dove scenderanno in campo i maestri e gli allievi delle varie società trentine, con dimostrazioni aperte anche al pubblico.

In parallelo al programma indoor si svolgeranno, nella nuova palazzina in legno interna al centro sportivo, dei convegni di informazione con temi rivolti non solo al mondo sportivo. Dalle 10.30 alle 12.30 si parlerà di “psicologia ed educazione nello sport giovanile” con Daniela Cavelli mentre dalle 15.30 alle 17.30 spazio al “progetto scuola e sport della Provincia di Trento” con Andro Ferrari.

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