Al Mugello bruttissima caduta di Michele Pirro  

MotoGp, Iannone il più veloce nelle libere. Valentino: «Quando l’ho visto a terra ho avuto paura»



SCARPERIA (FIRENZE). Andrea Iannone mette la firma sul venerdì di prove libere del Gran Premio d’Italia. Il pilota abruzzese con la sua Suzuki è il più veloce in entrambe le sessioni e, in quella pomeridiana, ferma il cronometro si 1’46”735, sfiorando il suo giro pole del 2015. Un super The Maniac, che i rumors vorrebbero in uscita dalla scuderia di Hamamatsu, ma che dimostra ancora una volta di essere molto veloce. La FP2 ha vissuto, però, momenti di grande paura e incertezza sulle condizioni di Michele Pirro, protagonista di una bruttissima caduta. Il pilota pugliese perde il controllo della sua Ducati alla San Donato quando alla fine mancano 28 minuti. Bandiera rossa e prove sospese per soccorrerlo. Pirro cadendo, infatti, ha battuto la testa ed è rimasto incosciente per lunghissimi secondi. Rianimato è stato portato al centro medico dove ha accusato una sublussazione alla spalla che è stata immediatamente rimessa al suo posto e un forte male alla schiena. Ma per sua fortuna riusciva a muovere tutte e quattro gli arti e, quindi, si è deciso di portarlo in eliambulaza all’Ospedale Careggi di Firenze dove è stato sottoposto alla Tac cranica, risultata forttunatamente negativa.

«Quando si sono viste le prime immagini, ho capito dove era caduto, c’era Michele per terra quando ci sono passato ed era privo di sensi, ho avuto molta paura perché lì si va veramente forte», racconta Valentino Rossi. «C’è poi questo avvallamento ed è uno dei punti che fa più paura della stagione. Penso che gli si sia mossa un po’ la moto sulla buca e quando è arrivata la frenata non mi sembra che stesse spingendo perché di solito dalle immagini di solito si stacca 30-40 metri dopo. Probabilmente lui la prima volta che ha frenato non ha sentito il freno e siccome si va molto forte ha avuto un po’ paura, ha ridato gas e la moto gli ha frenato. C’è stata una carambola che lo ha catapultato in area ma è andata molto bene che non ha toccato né di qua, né di là».

E a chi sta proponendo di modificare in futuro il punto sulla pista dove è caduto Pirro, Valentino Rossi ha risposto: «Bisognerebbe parlarne. Non so bene cosa si potrebbe fare sinceramente perché cosa fai? Bisognerebbe tagliare un po’ il “monte”, e farlo un pò più piano. Parliamone, potrebbe essere un’idea, ma non so come si faccia a fare un lavoro simile e se poi verrebbe bene perché non è così facile».















Scuola & Ricerca

In primo piano