Al Gran Premio di Merano suona la Marsigliese
Davanti a oltre 12mila spettatori vince Speed Emile, il favorito nei pronostici. Posto d’onore per l’Estran (foto Press Arigossi)
MERANO. Il successo di Amfipaline la vigilia nel Premio Steeple Chase d’Italia era parso immediatamente profetico. Il team Macaire-Lageneste aveva quest’anno i cavalli giusti per il weekend di Maia. Ed il trionfo in solitudine di Speed Emile nell’85° Gran Premio Merano Alto Adige è giunto come una logica conferma, davanti a oltre 12 mila spettatori, un record.
Di nuovo ottimo in sella Baptiste LecLerc e perfetta la scelta del soggetto -un cavallo piccolo, agile, ideale per Maia – da parte dell’eccelso allenatore. Guillaume Macaire porta a 6 i suoi successi nel Gran Premio; Speed Emile succede a Tempo d’Or, Chrecheur d’Or, Rigoureux due volte e Le Costaud per Macaire nell’albo d’oro.
D’altra parte L’Estran, con un posto d’onore di enorme coraggio, si è confermato ad 11 anni leggenda incomparabile della corsa per i tre Josef, Aichner, Vana Jr e Bartos. E Preetty King. Terzo “avvicina” di nuovo Greg Wroblewski, dopo il piazzamento di Ocean Life, al sogno di una vita.
L’altro grande eroe del giorno è Mauricius, spettacoloso laureato della Gran Corsa Siepi in rivincita sul rivale Natam, e, con i francesi qui battuti (terzo posto per Gino des Dunes)la conferma della statura davvero “storica” del grigio di Josef Aichner, una meraviglia nelle presentazione di Josef Vana Jr, e perfetto nella monta di Josef Bartos.
Francesi invece di nuovo a segno negli altri gruppi 1, quelli giovanili: per Davide Satalia, Flying Chase doppia nella Corsa Siepi dei 4 Anni, davanti ad Afar King, il successo colto a 3 nel Gran Criterium d’Autunno-Trofeo Hotel Aurora, la cui edizione 2024 premia la qualità della femmina Lafayette, per David Cottin e l’importante “firma” Pegasus, largamente predominante su un pur valido Mr Mistoffelees.
In piano, è ampiamente previsto, quasi “telefonato” qualche settimana fa dall’ottimo rientro, il dominio sui 3000 metri del Premio Kurt Goldegg. Trofeo Zorzi, del soggetto più squisitamente “fondista” del campo, Iskanderhon, già a segno nel 2022, dopo ragguardevole carriera francese sulla massime distanze, qui al traguardo con larghezza tutto in mano al bravo Angelo Crocichia per il team Cescon-Pugnotti che lo aveva acquistato con il Goldegg nel mirino. Ottimo in ogni caso il posto d’onore del 3 anni Su Crastu Biancu, l’altro “fondista puro” del campo. Twin Secret e Samantha Gotti a segno a sorpresa nella prova per amazzoni. E la firma di Riccardo Belluco con Kashgar nella prova dedicata alla Cantina di Merano.