Ai Mondiali trentini doppio bronzo azzurro
L'Italia è terza a squadre e anche nella gara individuale con Andrea Pirone
TRENTO. Dal 17 al 23 settembre il Trentino, in particolare le Terme di Comano, come quartier generale, il fiume Sarca, il lago di Cornisello e il fiume Noce sono stati teatro del 38° campionato mondiale di pesca con la mosca. L’evento è stato organizzato dalla Fipsas Sezione Provinciale di Trento e dall’Azienda per il Turismo Terme di Comano Dolomiti di Brenta, supportati da Trentino Marketing. Fondamentale la collaborazione delle Associazioni pescatori dilettanti del Alto e Basso Sarca e Val di Non.
Per un’apertura in grande stile è stata la città di Trento; le delegazioni e i vertici della Fips Mouche hanno sfilato per le vie del centro con la banda cittadina fino a raggiungere la splendida cornice di piazza Duomo. La cena di benvenuto è stata ospitata all’interno del Muse.
Il giorno successivo è stata la giornata di prove lungo il Sarca, a Comano e Dro e al Lago di Nembia. Le cinque sessioni di gara previste dal regolamento si sono svolte mercoledì, giovedì e venerdì.
È stata una lotta fino all’ultimo lancio, con continui avvicendamenti nella zona calda della classifica. Alla fine sono stati gli spagnoli ad avere la meglio conquistando la medaglia d’oro. Secondo posto per la Repubblica Ceca e terzo posto per l’Italia di Alessandro Sgrani e Sandro Soldarini, alla guida della Nazionale soltanto dallo scorso anno. Il titolo di campioni del mondo va, quindi, per la terza volta in quattro anni, ai fortissimi spagnoli che conquistano l’oro anche nell’individuale con David Garcia Ferreras, campione del mondo 2018. Al secondo posto il finlandese Jyrki Hiltunen e al terzo l’italiano Andrea Pirone.
Gli azzurri hanno conteso il titolo agli avversari fino alla fine; pur giocando in casa non era né facile né scontato arrivare sul podio. Il doppio bronzo conquistato è un ottimo risultato considerato che era dal 2013 che gli azzurri non vincevano una medaglia nella categoria Seniores.
Gli atleti, provenienti da tutto il mondo, hanno pescato in cinque settori diversi: tre sul fiume Sarca (nella zona di Tione, in Val Rendena tra Vigo e Caderzone e ad Arco), uno sul del fiume Noce in Val di Non e uno sul lago di Cornisello. Sono stati catturati in totale 4.563 pesci, il più lungo è una trota di 59,2 centimetri è stata presa dallo sloveno Aljosa Crkvenjas nel fiume Noce. Il settore più pescoso è stato quello di Tione con 1.513 pesci (media di 10,43 pesci per concorrente con una taglia media di 25,44 centimetri).