Africani da battere al Giro di Rovereto
Al via anche Neka Crippa, Bamoussa, Padovani e Jaiteh
ROVERETO. Il mezzofondo rimane protagonista dell'atletica trentina. Sette giorni dopo il terzo posto di Yeman Crippa al Giro al Sas, sabato sarà la città della Quercia ad ospitare gli interpreti delle distanze mediolunghe per il Giro di Rovereto. L’edizione numero 71 di un evento che non ha mai saltato un anno a partire dal 1948, è una delle manifestazioni sportive più antiche del Trentino che, come il Giro al Sas, non ha mai ospitato una gara internazionale aperta anche alle donne, che gareggeranno qualche minuto prima degli uomini ma in una manifestazione di carattere regionale aperta anche ai tesserati Csi.
Terminato l’esilio con annessa variazione di percorso del 2017 dovuta a un festival gastronomico, quest’anno si torna sul tracciato classico, con partenza e arrivo in piazza Rosmini e nove giri da percorrere quasi interamente pianeggianti. Ancora una volta, come a Trento, saranno gli atleti africani i protagonisti della gara internazionale che prenderà il via alle 18. Sarà sulla linea di partenza Elvis Kipkoech, keniano, vincitore a Rovereto nel 2015, che troverà però avversari di valore, come i connazionali Robert Ndiwa, vincitore del Cross della Vallagarina nel 2017, e Rodgers Maiyo, vincitore pure lui della campestre internazionale lagarina nel 2016 e quarto lo scorso febbraio alla Giulietta & Romeo Halfmarathon di Verona. Curiosità, Maiyo e Ndiwa avrebbero dovuto partecipare domenica alla mezza maratona di Telese Terme (Benevento) ma non saranno della partita e saranno a Rovereto. Aleggia un po’ di mistero sulle motivazioni ma i campioni ci hanno abituato a cambiamenti di programma repentini. Sempre dal Kenia proviene Paul Tongik, lui sì iscritto alla maratonina campana, Jonathan Kosgeii Kanda e Patrik Rono, che occuperanno le prime posizioni. Per quanto riguarda gli italiani in primo piano l’azzurro Abdoullah Bamoussa, uno dei migliori specialisti italiani nelle siepi ma non presente a Trento, e Nekagenet Crippa. Il fratello maggiore di Yeman è stato protagonista di una bella gara al Giro al Sas di sabato scorso chiudendo in decima posizione e pare che finalmente si sia messo alle spalle i problemi fisici che ne hanno condizionato gli ultimi due anni. Attenzione anche all’emergente Mattia Padovani e al trentino d'adozione Ousman Jaiteh, che vive da qualche anno a Borgo Valsugana ed è sempre nelle prime posizioni quando si parla di gare tra i 10 e i 21 chilometri. (pa.t.)
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