«Adesso “sforniamo” gli atleti»
Parla il presidente della Fisi provinciale, Tiziano Mellarini. «Siamo già partiti da alcuni mesi con un nuovo progetto di crescita dei futuri atleti degli sport invernali, allargando lo staff tecnico con nuovi allenatori ed ampliando le squadre agonistiche. Ipotesi sci alpinismo a Campiglio»
Trento. E adesso, tutti sul carro dei vincitori. Tutti sul carro di Milano Cortina 2026, che in effetti sarebbe meglio chiamare Milano Dolomiti, visto che un terzo delle medaglie della 25esima edizione dei Giochi olimpici invernali verranno assegnate tra Val di Fiemme, Altopiano di Pinè e Anterselva. Tra le voci del coro entusiasta, ascoltiamo quella di Tiziano Mellarini, oggi presidente del Comitato Trentino della Federazione italiana sport invernali, dopo aver rivestito per anni i panni di assessore proviciale al turismo ed allo sport. Ed è proprio in quelle vesti che l’ex amministratore alense provò, davvero in tutte le maniere, a mettere in piedi una candidatura olimpica regionale. La sua soddisfazione, oggi, è più che legittima.
«Sempre sostenuto i Giochi»
«Molti sono stati i colloqui e i confronti – evidenza Mellarini - nel corso dei quali ho evidenziato lo straordinario patrimonio fatto di impianti di alto livello di cui il Trentino nel corso degli anni si è dotato, oltre alle capacità organizzative dimostrate negli ultimi decenni nell’organizzazione di numerosi eventi mondiali in molteplici discipline invernali. In ogni occasione ho ribadito come il territorio, per quanto riguarda il livello di viabilità, in particolare quello della Val di Fiemme, sia stato oggetto di importanti interventi di miglioramento, così come l’infrastruttura di rete in banda larga realizzata favorisce una rete articolata che connette tutte le valli con la dorsale principale. Ho sempre sostenuto che le Olimpiadi rappresentano un’occasione per un formidabile tam tam mediatico per promuovere il Trentino, creando curiosità e interesse attorno al nostro territorio, facendo conoscere piste e strutture all’avanguardia e la sua efficienza organizzativa, che riduce al minimo gli impatti ambientali, sociali ed economici».
La marcia olimpica di Mellarini
Mellarini provò a battere la “pista olimpica” già nel 2009, con Lorenzo Dellai presidente della giunta provinciale e Gianni Petrucci presidente del Coni. Nel 2012 rilanciò l’idea di una candidatura assieme all’Alto Adige in occasione di un convegno del Coni. E lo fece anche nel 2013, dal palco delle Universiadi e dei Mondiali di sci nordico della Val di Fiemme. Nel 2014 annunciò la volontà di candidare la città di Trento, prima della novità rappresentata dal possibile coinvolgimento del Tirolo, poi tramontata per il dietrofront di Innsbruck. Fino alla riunione di Venezia, un anno fa esatto, alla quale Mellarini prese parte assieme al governatore Zaia, al sindaco di Cortina Ghedina, al presidente della Provincia di Belluno Padrin e all’emissario del presidente altoatesino Kompatscher, Aicher. Un lungo lavoro di sensibilizzazione, quello di Mellarini, che oggi vede realizzazione.
«Soddisfazione enorme»
«Una soddisfazione enorme per tutto il movimento dello sci italiano e anche trentino – precisa il presidente della Federscì -. Una provincia che ha sempre dato tanto agli sport invernali e che, attraverso la Val di Fiemme e Baselga di Piné, e perché no anche con la disciplina dello sci alpinismo che potrebbe diventare sperimentale a Madonna di Campiglio, avrà un ulteriore riconoscimento e un’occasione per portare maggiore notorietà al nostro territorio. Ma pure alle Dolomiti, proprio nel decimo anniversario del riconoscimento come patrimonio dell’umanità Unesco. Una ciliegina sulla torta non indifferente, che consentirà al Trentino e all’Italia di crescere ulteriormente. Noi come Fisi del Trentino cercheremo di far crescere i giovani sciatori a cinque cerchi, com’è nel nostro dna. Siamo già partiti da alcuni mesi con un nuovo progetto di crescita dei futuri atleti degli sport invernali, allargando lo staff tecnico con nuovi allenatori ed ampliando le squadre agonistiche. Mi complimento con tutti coloro che hanno rappresentato il Trentino a Losanna – conclude Mellarini – Un successo di squadra».
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