Addio alla Minuzzo, fu bronzo a Oslo ’52
Bolzano. È mancata nelle scorse ore Giuliana Chenal Minuzzo, fra le più grandi campionesse dello sci alpino nel dopoguerra. Nata a Vallonara (Vicenza) il 26 novembre 1931, vanta un primato storico:...
Bolzano. È mancata nelle scorse ore Giuliana Chenal Minuzzo, fra le più grandi campionesse dello sci alpino nel dopoguerra. Nata a Vallonara (Vicenza) il 26 novembre 1931, vanta un primato storico: fu la prima donna italiana a vincere una medaglia ai Giochi olimpici invernali, conquistando il bronzo nella discesa libera ai Giochi di Oslo 1952. Ai successivi Giochi di Cortina d’Ampezzo 1956 fu la prima donna della storia a pronunciare il giuramento olimpico.
Giuliana Minuzzo si mise in luce giovanissima ai campionati italiani assoluti nel 1949. Fu presto considerata l’erede di Celina Seghi, campionessa dell'Abetone che, al pari del conterraneo Zeno Colò, aveva dominato le gare di sci negli anni ’30 e ’40. In pochi anni si affermò come una delle migliori sciatrici a livello internazionale, ottenendo ottimi risultati anche all’estero, nelle prestigiose classiche austriache, svizzere e francesi (all’epoca non esisteva ancora il circuito della Coppa del mondo di sci alpino, istituito nel 1966).
Nel 1952 partecipò ai Giochi olimpici invernali di Oslo. Nello slalom gigante finì ventesima, nello slalom speciale concluse all’ottavo posto, il risultato migliore lo ottenne nella discesa libera, il giorno dopo la vittoria del connazionale Zeno Colò nella gara maschile, terza dietro alla tedesca Buchner (argento) e all’austriaca Trude Beiser-Jochum (oro).