Formula 1 / Oggi le qualifiche (alle 14,55 su Sky) 

A Monza va in scena il dramma Ferrari

Milano. Il copione è sempre quello, che sia tra le curve insidiose di Spa oppure sui lunghi rettilinei al sole di Monza: le Mercedes restano imprendibili, le Ferrari arrancano. Ma, nonostante l’aria...



Milano. Il copione è sempre quello, che sia tra le curve insidiose di Spa oppure sui lunghi rettilinei al sole di Monza: le Mercedes restano imprendibili, le Ferrari arrancano. Ma, nonostante l’aria di tempesta e i risultati mediocri, Mattia Binotto incassa la fiducia di Louis Camilleri («è totale in lui e nel suo team, voglio dare stabilità», le parole dell’ad della Rossa al New York Times) e rilancia a testa alta: «Il confronto con i vertici c’è su ogni gara. Il supporto è totale, con Camilleri e John Elkann mi sento ogni giorno. Condividiamo il progetto, le difficoltà e le soluzioni e questo ci rassicura». Ma, scesi in pista, c’è poco da esser sereni dopo le prime due sessioni di prove libere del gran premio di casa.

Leclerc - 11esimo e nono - e Vettel - penultimo e 12esimo - migliorano con l’andare dei giri ma hanno evidenti problemi di bilanciamento e nel cercare il limite del passo gara rischiano grosso alla prima curva di Lesmo: il monegasco perde il retrotreno, va lungo e si fa una gita improvvisata nella ghiaia; il tedesco, invece, finisce in testacoda e picchia leggermente sul muretto interno, macchina illesa. Segnali preoccupanti in attesa delle qualifiche di oggi, con lo sguardo fisso al duello rusticano tra Hamilton e Bottas per la pole. Un anno fa, stesso posto, Leclerc diede al mondo prova di astuzia e sangue freddo: oggi insegue a centro gruppo un posto nel Q3 che avrebbe il sapore della vittoria. Vettel invece riesce a finire alla ribalta solo per l’omaggio all’Italia sul casco (il tricolore accanto alla bandiera tedesca) e per aver fotografato tutto il team al fine di mettere i loro volti sui cartonati che compongono il pubblico.















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