A Carezza doppietta della duttile Ledecka Azzurri, tavola magra 

Snowboard, nel gigante parallelo di Coppa del Mondo  solo Fischnaller e Mick si sono qualificati per le finali 



NOVA LEVANTE. A meno di due mesi dalle Olimpiadi di PyeongChang gli azzurri delle discipline alpine dello snowboard hanno ben poco da gioire. L’esordio della stagione olimpica per gli azzurri è stato tra il deludente e l’incolore. Su una pista che in passato non è mai stata avara, la Pra’ di Tori di Carezza, ai piedi del Latemar, ieri nel primo appuntamento di Coppa del mondo sono stati solo due gli italiani ad accedere al tabellone finale dello slalom gigante parallelo. L’avventura per l’ex campione del mondo Roland Fischnaller, che a Carezza aveva trionfato nel 2011 e 2014, si è conclusa ai quarti di finale. Stesso epilogo anche per Christoph Mick. Nessuna azzurra è riuscita ad entrare tra le sedici aventi diritto a prendere parte alla seconda fase. Ad andarci molto vicina è stata Nadya Ochner che ha mancato la qualificazione per appena sette centesimi. A trionfare sulle nevi altoatesine sono stati il russo Andrey Sobolev e la ceca Ester Ledecka, specialista sia dello snowboard che nello sci alpino. Ai Giochi invernali di febbraio in Corea del Sud prenderà parte alle competizioni di entrambi gli sport.

La giornata per l’Italia era iniziata con parecchia sfortuna con i soli Fischnaller e Mick qualificati per le finali. Il boarder di Funes aveva ottenuto il quarto tempo alle spalle di Sobolev, dello svizzero Nevin Galmarini e dell’altro russo Vic Wild; il padrone di casa l’ottavo. Davvero sfortunata la prova degli altri azzurri. Aaron March è rimasto fuori dagli ottavi per appena tre centesimi rosicando così al diciassettesimo posto. Tanta amarezza anche per il giovane gardenese Daniele Bagozza, rimasto escluso per soli quattro centesimi. Il fassano Mirko Felicetti ha mancato la qualificazione per 11 centesimi chiudendo così 21esimo. Meno di due decimi hanno causato l’esclusione del venostano Edwin Coratti (23esimo). Più lontani Gabriel Messner (32esimo), Marc Hofer (37esimo) e Maurizio Bormolini (45esimo). Negli ottavi Fischnaller, dopo aver commesso un grave errore nella parte alta del tracciato, si è prontamente ripreso ed è riuscito ad eliminare per soli due centesimi il francese Sylvain Dufour. Poi nei quarti contro lo svizzero Dario Caveziel ha purtroppo ripetuto lo stesso errore ed è stato eliminato. Mick, che al primo turno aveva sconfitto il nipponico Masaki Shiba, è stato eliminato nei quarti da Sobolev. Il 28enne russo, al quarto sigillo in Coppa e iridato nel 2015, in finale ha avuto la meglio dello svizzero Nevin Galmarini che in mattinata avevano dominato le qualifiche.

Eccetto la Ochner, decisamente deludenti le altre italiane. Giulia Gaspari ha chiuso 40esima subito davanti alla venostana Jasmin Coratti (debutto in Coppa) e ad Alice Lombardi. Decima vittoria in Coppa del mondo, la seconda a Carezza dopo quella del 12 dicembre 2015 (seconda lo scorso anno), per la 22enne Ester Ledecka. La snowboarder originaria di Praga, campionessa mondiale in carica della specialità, in finale ha sconfitto la tedesca Ramona Theresia Hofmeister al suo miglior risultato in carriera.

«Amo Carezza e quindi per me questa tappa di Coppa del mondo è sempre un appuntamento particolare – ha detto Ester Ledecka – Il mio obiettivo era quello di aggiungere il nome su una seconda cabina (le cabine dell’impianto sono intitolate ai vincitori di Carezza, ndr) e ci sono riuscita. Il passaggio dagli sci allo snowboard nelle ultime settimane non è stato per niente semplice». (m.m)

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