È il 2019 dei fenomeni Trento attende Ronaldo & Ronaldo 

Per la seconda edizione (10-13 ottobre) si lavora sull’ex asso brasiliano dell’Inter e sul campionissimo della Juventus


di Stefano Povoli


TRENTO. La seconda edizione del Festival dello Sport è realtà e la città di Trento si sveglia sognando Ronaldo. Quale dei due? Possibilmente entrambi! Nella suggestiva cornice del Muse gli stati maggiori di Rcs e Trentino Marketing svelano il fil rouge della seconda edizione del Festival, in programma dal 10 al 13 ottobre e dedicata a “Il fenomeno, i fenomeni”. Sostantivo che fa sognare, usato per personaggi straordinari del mondo dello sport. Non solo campioni, ma personalità dotate di genio sportivo, di una lucida follia tale da renderli iconici nella loro grandezza. Persone fuori dal comune che destano meraviglia per ciò che riescono ad esprimere, a qualsiasi livello. Un titolo tanto evocativo quanto impegnativo: la memoria viaggia velocemente nel recente passato e non si può non pensare a chi tal sostantivo lo possedeva come epiteto: Ronaldo, il Fenomeno. Dal “giocatore inumano” che a cavallo di inizio millennio accese le luci a San Siro a Cristiano Ronaldo, penta vincitore del pallone d’oro, la leyenda de los 451 goles - come è conosciuto in Spagna – e che dall’estate scorsa brilla sui campi italiani, il passo è breve e far volare l’immaginazione è più che lecito.

«Lo sport è metafora di vita – afferma il direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti – raddoppiare quest’anno sarà dura ma le conferme sono sempre più importanti delle prime volte. Con Trento e con il Trentino siamo ormai una coppia di fatto, ci sono tutte le condizioni per replicare al meglio. Racconteremo lo sport nelle piazze, nei teatri, attraverso interviste che possano svelare i lati più profondi dei fenomeni, di coloro che hanno scritto la storia».

Il punto di partenza non potevano che essere gli straordinari giorni dell’ottobre scorso, quando la città di Trento ha respirato la vera essenza dello sport, vivendo per tre giorni a contatto con i campioni e con le personalità che hanno impreziosito gli almanacchi sportivi. «Il record è stato il tema della prima edizione e dev’essere uno stimolo per migliorarci nel futuro, ora vogliamo preparare un’edizione da record – racconta Gianni Valenti, vicedirettore vicario della Gazzetta e direttore scientifico del Festival dello Sport – Siamo reduci da una cavalcata emozionante e faremo in modo che ci serva da sprone per la nuova edizione. Vogliamo raccontare attraverso i campioni, i manager, gli allenatori, i valori che lo sport riesce a trasmettere. Nelle piazze di Trento c’è stata questa bellissima osmosi tra gli atleti e la gente, dobbiamo essere bravi a coltivarla e migliorarla».

Il fenomeno non s’incarna esclusivamente nelle prestazioni di un singolo, ci sono squadre di fenomeni che hanno scritto la storia e le cui imprese fanno emozionare ancor oggi coloro che le rivivono attraverso le immagini. Dall’Italia del Mondiale 2006 al Milan di Ancelotti, chi ci sarà al Festival dello Sport? «Il connubio con Rcs e Gazzetta dello Sport continua a gonfie vele – chiosa il Ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini – Siamo riusciti a creare un’atmosfera magica che ha reso gli eventi ancora più speciali. Lo sport non può essere solo raccontato, va anche praticato. Stiamo lavorando alacremente su diversi fronti e nei prossimi mesi sveleremo le prime conferme, l’anno passato abbiamo raggiunto quasi la capienza massima, l’obiettivo sarà quello di innalzare ancora la qualità degli eventi. I due binari sui quali lavoriamo sono i grandi campioni, le grandi squadre, i grandi tecnici e lo sport praticato».

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