Turismo

Malga Zambana in Paganella, dopo i lavori milionari, quinta gara d'asta per la gestione che non si trova

Il Comune di Terre d’Adige ci riprova e abbassa ancora il canone di affitto per dodici anni: scesi a 101 mila euro all’anno, con ulteriore sconto per l’avvio


Angelo Zambotti


TERRE D'ADIGE. Dopo i primi quattro bandi andati deserti, ecco il quinto. Si riaccendono i riflettori sulla nuova Malga Zambana, il bar ristorante situato sulla Paganella, a 1800 metri di altitudine, nei pressi di due piste da sci del comprensorio, la nuova Jana Granda e la Tre-Tre Selletta. Il comune di Terre d'Adige, proprietario dell'immobile, ha pubblicato il nuovo bando per l'aggiudicazione della struttura, che dopo demolizione e ricostruzione (per un investimento intorno ai 2,7 milioni di euro) non ha più aperto i battenti a causa dell'assenza di offerte.

Quasi un anno fa, il primo bando per la nuova struttura prevedeva un canone annuo di 150mila euro, con uno sconto di 30mila euro per i primi dodici mesi e con alcune stringenti limitazioni circa la partecipazione alla gara, come l'obbligo di aver registrato nel lustro precedente un fatturato medio annuo di 500mila euro con la propria impresa, oltre che l'aver condotto esercizi d una quota non inferiore ai 1400 metri.

La giunta comunale ha poi via via rivisto i parametri, sino ad arrivare in estate al quarto bando con un canone annuo di 107mila euro. Stavolta si è scesi a 101mila euro, con una particolarità: nei primi sei anni, il canone sarà fissato in 91mila euro, con l'impegno dell'aggiudicatario alla cessione al comune delle attrezzature e di ogni altro bene mobile utile all'avviamento dell'attività, per il valore complessivo di acquisto di 60mila euro.

Di fatto, considerando un canone annuo di 101mila euro (cifra che varrà dal settimo anno in poi, con la formula del "6 più 6") l'amministrazione comunale si impegnerà a riconoscere all'esercente le spese (stimate in appunto 60mila euro) per l'acquisto di ciò che attualmente manca per l'avvio vero e proprio dell'attività.

Malga Zambana dovrà rimanere aperta ininterrottamente dal primo dicembre al 31 marzo e dal primo giugno al 30 settembre: l'auspicio è quindi quello di accendere fuochi e macchine del caffè con l'avvio della stagione invernale.

«Da tanti anni l'Altopiano della Paganella fa segnare numeri importantissimi a livello turistico, con un costante segno più - evidenzia Renato Tasin, sindaco di Terre d'Adige - quindi ci aspettiamo un deciso interesse per la nostra struttura, ricostruita con un notevole investimento. Come amministrazione, dopo le opportune valutazioni, abbiamo apportato degli accorgimenti al bando per fare in modo che ora non ci siano più scuse dovute all'avviamento o altro, quindi sono fiducioso».

Se ne saprà di più giovedì 24 ottobre, termine entro il quale gli imprenditori interessati, che devono vantare un fatturato annuo di 350mila euro, devono presentare le offerte in municipio.









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