Fassa: il Rock ladino di Valeruz e del dottore
Il "matrimonio" artistico tra il medico alpinista Ripamonti e lo sciatore estremo: venerdì l'esordio
SORAGA. Prendi un primario ospedaliero, mettigli accanto uno sciatore estremo, aggiungi l'accompagnamento di alcune coriste fassane ed ecco lo spettacolo che andrà in scena venerdì sera a Soraga dove il rock - questa la promessa - sposerà la lingua ladina. Una notizia come tante se il medico non fosse Massimo Ripamonti (fassano per parte di madre) e lo sciatore non fosse il suo grande amico (già compagno di scalate) Tone Valeruz.
E' passata un'epoca da quando gli adolescenti Ripamonti e Valeruz (classe 1950 e 1951) scalavano assieme le pareti fassane. Poi hanno preso strade diverse: il primo quella dei reparti di ematologia, il secondo quella che scende a capofitto lungo i pendii innevati. Ora che entrambi hanno festeggiato il sessantesimo compleanno le loro strade si sono ritrovate. Tutta "colpa" della musica.
E' andata che Ripamonti - leader di una banda di medici trentini che si chiama Blood Rocker Band - ha preso a frequentare con più assiduità la valle di origine. E lassù ha ritrovato l'amico Valeruz che - parole sue - sognava da tempo di poter esprimere in musica quello che provava per la neve e le montagne. Il sogno diventerà realtà - con la complicità de "La Ciantarines de Soraga" - quando venerdì alle 20 e 45 la nuova banda rock-ladina si esibirà all'Hotel Arnika di Soraga.
«Divertimento, certo, ma anche la volontà di trovare un nuovo veicolo per diffondere la cultura e le parole ladine» come spiega il dottor Ripamonti. Un progetto che è già un disco, intitolato "L'om che va a crepes", insomma l'uomo che va per le montagne, canzone composta proprio sui versi dello sciatore Tone Valeruz. I due - che ai bei tempi, giusto per essere chiari, scalavano assieme la parete sud della Marmolada - ora sono rispettivamente presidente (Ripamonti) e vice presidente (Valeruz) di un'associazione che si chiama Soraga Ladin Rock.
E se qualcuno fosse cresciuta la curiosità per il sound del medico-musicista (voce e tastiera, ispirandosi a ritmo e tonalità di Bruce Springsteen) sappia che la sua band è quella che il 22 gennaio scorso salì sul palco del palazzetto di Predazzo assieme ai Bastard Sons of Dioniso. E i versi di Valeruz, sciatore "scontroso" che ora fa il poeta? Dedicati ai piccoli uomini che sfidano la neve quando - da un momento all'altro - può diventare valanga. Certo in ladino sarà tutta un'altra cosa.
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