Delega ambiente: pure “Sal” attacca la giunta Santi
Riva. «Delega all’ambiente e sviluppo sostenibile conferita a un consigliere comunale? Il tema avrebbe meritato ben altro rilievo»: lo dicono dal comitato Sal (Salvaguardia area lago), condividendo...
Riva. «Delega all’ambiente e sviluppo sostenibile conferita a un consigliere comunale? Il tema avrebbe meritato ben altro rilievo»: lo dicono dal comitato Sal (Salvaguardia area lago), condividendo nella sostanza l’intervento di Paolo Barbagli (Verdi) ospitato ieri su queste pagine in relazione all’incarico non assessorile assegnato a Riva a Franco Gatti (La Scelta). «Le funzioni assegnate – sottolineano dal Sal – sono di tipo istruttorio e di rappresentanza, ogni adozione di atti di rilevanza esterna è esclusa. Ciò è ancora più avvilente se si considera che in tutti gli altri comuni dell’Alto Garda è stato nominato l’assessore con le competenze specifiche: ad Arco Gabriele Ardreasi (ambiente, sostenibilità ed ecologia), a Dro Michela Calzà (valorizzazione ambientale), a Nago-Torbole Giovanni Vicentini (politiche ambientali), a Tenno Andrea Tarolli (politiche ambientali e programmazione territoriale). Evidentemente per la sindaca Santi l’ambiente di Riva non merita un assessorato (a inizio consiliatura si parlava di delega all’ambiente, oltre che al turismo e alla cultura, all’eventuale “superassessore” esterno ancora da individuare, ndr). O forse teme interferenze non gradite?»
Dal comitato comunque auspicano «che la figura del consigliere delegato all’ambiente possa stimolare un dibattito all’interno della maggioranza che amministra la città e attendiamo la sua azione, innanzitutto riguardo alla pianificazione urbanistica dell’area ex Cattoi. Variegate posizioni si riscontrano a tal proposito all’interno della coalizione di governo; chiediamo pertanto al consigliere Gatti di dire esplicitamente quale sia la sua e come intenda muoversi nei confronti delle associazioni e dei comitati impegnati sui temi dell’ambiente, in particolare, ribadiamo, sull’area ex Cattoi, ma non solo: funivia Garda-Ledro, traforo del Monte Brione, stazione ferroviaria sulla riva del lago, ampliamento del porto S. Nicolò e altre mega-opere infrastrutturali che questa maggioranza vuole realizzare e che – concludono dal Sal – noi contrasteremo radicalmente». M.CASS.