Campiglio brucia i tempi: impianti aperti da sabato 19
Già sparati 400 mila metri cubi di neve artificiale. Pronti 10 chilometri di piste sul Grosté, skipass a 25 euro
TRENTO. Sul ghiacciaio del Presena la stagione dello sci è già partita mentre a Madonna di Campiglio partirà sabato, come hanno annunciato ieri ufficialmente le funivie. A seguire, il 26 novembre, la maggior parte delle località sciistiche del Trentino, con le ultime aperture fissate per il 3 dicembre. Un anticipo di stagione reso possibile dai primi fiocchi naturali, ma soprattutto dai cannoni per la produzione di neve artificiale che nei giorni scorsi sono entrati in funzione 24 ore su 24, con il termometro che nella zona del Brenta, a 2 mila metri di quota, è sceso fino a 15 gradi sotto zero.
Per battere sul tempo la concorrenza a Madonna di Campiglio hanno prodotto 400 mila metri cubi di neve artificiale, prosciugando di fatto il laghetto di Montagnoli (realizzato apposta, nonostante l’opposizione degli ambientalisti) che comunque è stato già riempito. Le prime ad aprire saranno le piste dell’area Grosté, dove sarà possibile sciare sabato e domenica dalle 9 alle 16 con il prezzo dello skipass fissato a 25 euro. Tariffa ridotta a 20 euro per i ragazzi con meno di 16 anni e a 10 euro per i bambini con meno di otto anni che però hanno diritto allo skipass gratuito se sono accompagnati da un adulto che acquista il giornaliero.
In totale gli impianti aperti saranno sei, per un totale di 10 chilometri di piste: Grosté 1 e 2, la seggiovia sei posti Grosté, le seggiovie Rododentro, Boch e Nube d’Oro. Nel fine settimana successivo l’offerta sciistica dovrebbe essere ampliata anche ad altre aree di Campiglio mentre le funivie sono impegnate ad innevare il Canalone Miramonti dove il 22 dicembre (in notturna, con la prima manche alle 17 e 45 e la seconda alle 20 e 45) andrà in scena la prova 3Tre ski world cup.
Per battere sul tempo la concorrenza (alla pari con Cortina che addirittura conta di aprire venerdì) a Campiglio hanno concentrato buona parte degli investimenti sull’innevamento artificiale, come spiega il direttore Francesco Bosco: «Oltre al bacino di Montagnoli, che è il nostro fiore all’occhiello e ci sta dando grandi soddisfazioni, abbiamo investito oltre 2 milioni e mezzo di euro per implementare le condotte idriche, acquistare nuovi generatori e potenziare le sale pompe, utilizzando macchine efficienti anche dal punto di vista dei consumi energetici. Il nostro obiettivo è quello di produrre sempre più neve, di altissima qualità, ma utilizzando le risorse in modo efficiente».
Per Campiglio la stagione comincia inoltre con il riconoscimento dell’osservatorio Skipass che ha assegnato alla località trentina il primo posto in italia tra le località più “trendy” e il secondo posto in assoluto (dietro a Cortina e davanti a Courmayeur) tra le località turistiche invernali dell’arco alpino italiano.