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Scuole materne del Trentino, l’estensione a luglio e le difficoltà economiche al centro dell’assemblea della Federazione

Bisesti promette l’impegno della Giunta provinciale a sostenere le spese di gestione. Confermato alla presidenza Giuliano Baldessari



TRENTO. L’estensione del servizio al mese di luglio e le frizioni con la Provincia sono state fra gli argomenti affrontati ieri sera, 28 gennaio, nell’assemblea annuale della Federazione Provinciale Scuole Materne di Trento. Il rapporto con la Provincia – recita una nota – “ha visto particolari difficoltà solo in parte riconducibili alla pandemia. La Federazione, infatti, ha dovuto sollecitare costantemente attenzione, disponibilità e incontri mirati ad affrontare e gestire al meglio problemi e questioni che via via si sono presentati, alcuni dei quali sono ancora aperti. Ad esempio le difficoltà economiche in cui si trovano parecchie scuole per diverse cause, tra le quali: spese legate al Covid-19, minor finanziamento provinciale per la “Quota Struttura”, istituzione dell’organo di controllo nelle scuole, previsto dal Terzo Settore, interventi per il controllo/prevenzione della legionella, costo dei segretari”.

"Tutte questioni più volte evidenziate all’Assessore e ai Dirigenti, ma rispetto alle quali, a tutt’oggi, non abbiamo ancora riscontri concreti. Il confronto è stato molto problematico anche in merito alla scelta di prolungare anche quest’anno il calendario scolastico al mese di luglio, tema sul quale la Federazione ha provato più volte ad aprire un confronto, a discutere e motivare scientificamente, pedagogicamente ed educativamente la propria posizione contraria a questa scelta”.

Nel suo intervento l’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti ha fatto riferimento alla complessità del momento che stiamo attraversando sia legato alla pandemia sia legato al calo demografico, ricordando l’impegno da parte della Provincia a tenere le scuole il più possibili aperte e in presenza per l’impatto e ricaduta che questo ha nella vita sociale.

Nell’esprimere un ringraziamento per l’attenzione e la professionalità della Federazione e delle scuole nel garantire il servizio ha dichiarato l’impegno della Giunta provinciale a sostenere le spese di gestione delle scuole che, come evidenziato dalla relazione del Presidente Baldessari, si sono trovate ad affrontare spese aggiuntive riferibili alla complessità dell’evolversi della situazione pandemica, economica e normativa.

Anche l’assessora comunale Elisabetta Bozzarelli nel suo intervento ha sottolineato come il Comune di Trento abbia potuto sperimentare la forza e l’impegno della Federazione nel prendersi cura della comunità educante.

Ad aprire i lavori dell’assemblea l’arcivescovo Lauro Tisi che ha portato l’attenzione sulla centralità di recuperare le relazioni, sul gusto della relazione. 

Quanto ai progetti in corso per offrire ai bambini percorsi di qualità, al Muse in videochiamata si è parlato di lingue straniere, nuove tecnologie, coding e linguaggi teatrali.

Un rinnovato e importante investimento è quello legato all’ambito della comunicazione e della partecipazione tra scuola dell’infanzia e famiglie. Da sempre focus della progettualità complessiva di ogni scuola, lo scorso anno ha dato vita a una ricerca-azione sul campo. Questo percorso di ricerca e di intervento ha inizialmente coinvolto 27 scuole per poi estendersi ad altre. Un progetto nel quale sono stati coinvolti presidenti e componenti degli Enti gestori, genitori dei bambini, insegnanti e operatori d’appoggio.

Riconfermato alla presidenza dell’associazione Giuliano Baldessari, mentre il Consiglio direttivo ha visto il rinnovo di alcuni consiglieri.













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