Scuola dell’infanzia, petizione con 8.238 firme depositata in Consiglio provinciale a Trento
Consegnata al presidente Kaswalder dalle insegnanti Michela Lupi e Elena Adami. Tra i temi centrali il numero di bambini per sezione e la mancanza di personale qualificato (foto Consiglio provinciale)
TRENTO. Coinvolgere i docenti della scuola d'infanzia e confrontarsi con esperti per valutare e individuare assieme eventuali modalità di intervento. È quanto chiedono le insegnanti Michela Lupi e Elena Adami, che hanno depositato a Palazzo Trentini una petizione popolare sottoscritta da 8.238 tra insegnanti e cittadini.
Le docenti - informa una nota - hanno consegnato al presidente Walter Kaswalder, alla presenza anche del consigliere Filippo Degasperi (Onda), un testo contenente una disamina di sette temi relativi al mondo della scuola dell'infanzia che vorrebbero fossero affrontati con il coinvolgimento degli operatori del settore e di esperti.
Tra i temi citati ci sono il numero di bambini per sezione, la mancanza di personale qualificato, la modalità di assegnazione degli incarichi annuali, la gestione 210 ore, l'aumento della quantità di bambini con bisogni educativi speciali.
"L'urgenza di raccordarsi con i cambiamenti avviati a livello nazionale verso il sistema 0-6 - si legge nella petizione - non deve tradursi in un cambiamento frettoloso ed unilaterale soprattutto in una Provincia che gode di competenza esclusiva in questa materia".