VALLAGARINA. Una mattinata diversa, oggI (martedì 9 marzo) per gli studenti delle prime e seconde classi delle scuole medie di cinque istituti Comprensivi appartenenti alla Rete per il Cittadino Digitale. Ospite d’onore per gli 800 ragazzi partecipanti collegati in videoconferenza, è stata la giornalista ed esperta informatica umbra Sonia Montegiove, membro del tavolo di lavoro ministeriale contro l’odio in rete.

L’iniziativa, organizzata dagli animatori digitali dell’ Ic Rovereto Nord, Ic Rovereto Est, Ic Alta Vallagarina Ic Folgaria-Lavarone e Ic Villa Lagarina, ha concluso il Safer Internet Month, dedicato questo anno scolastico al Manifesto della comunicazione non ostile.

Cosa scatena l’odio in rete? Come evitare di utilizzare “parole appuntite” con i compagni? La Montegiove ha evidenziato come l’uso di qualsiasi social dipenda dalla nostra precisa responsabilità e consapevolezza, ingredienti fondamentali per abitare la Rete in modo corretto e rispettoso.

Ha spiegato, inoltre, agli studenti la normativa che regola l’uso di piattaforme social mettendone in risalto il divieto per i minori di 13 anni. Sottolineando l’importanza di tutto ciò che quotidianamente scriviamo e pubblichiamo, ha ragionato insieme agli studenti sul significato di pubblico e privato e sui rischi a cui si può andare incontro mettendo a disposizione di sconosciuti il nostro “privato”.

Numerose le domande da parte delle 35 classi collegate, dalle responsabilità penali per un insulto o da quali possano essere le cause della dipendenza dai social. La giornalista ha sottolineato come proprio dall’educazione passi il contrasto all’odio on line, al cyberbullismo e a tutti i possibili rischi che rete e social network presentano.

Un grande lavoro (e un lavoro prezioso) a favore delle famiglie e degli studenti quello che in questo periodo stanno svolgendo gli Animatori Digitali e i Dirigenti della Rete per il Cittadino Digitale.