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Dirigenti scolastici oberati di lavoro, la Provincia di Bolzano propone il “Metodo Kanban” che arriva dal Giappone

L’assessore Galateo: «L’obiettivo è ottimizzare la gestione dei flussi di lavoro e ridurre lo stress» (nella foto Usp il laboratorio con Fabio Delaiti, formatosi alla Kanban University)



BOLZANO. "È importante poter contare su docenti preparati e competenti nelle proprie discipline, come anche negli aspetti che riguardano la didattica, l'organizzazione del lavoro e le relazioni. Per questo proponiamo annualmente un Piano di aggiornamento attento alle ultime metodologie di apprendimento e insegnamento, come alle più efficaci tecniche di organizzazione del lavoro". Lo ha detto il vicepresidente della Provincia di Bolzano ed assessore all'istruzione, Marco Galateo.

Quale esempio viene indicato il laboratorio per i dirigenti scolastici e i loro collaboratori dedicato al Metodo Kanban per ottimizzare la gestione dei flussi di lavoro. Ispirandosi al "sistema Kanban" utilizzato nel settore automobilistico giapponese alla fine degli anni '40, il "Metodo Kanban" è emerso nei primi anni 2000. L'approccio è molto pratico ed orientato ai risultati. "I dirigenti e i loro più stretti collaboratori denunciano costantemente un sovraccarico di lavoro, con conseguente aumento dello stress lavorativo - commenta il sovrintendente Vincenzo Gullotta - Vogliamo offrire loro l'opportunità di conoscere e mettere in pratica uno tra i metodi più diffusi nelle organizzazioni in tutto il mondo e per questo ci siamo affidati ad un consulente e formatore esperto".

Fabio Delaiti, formatosi alla Kanban University, ha avviato il laboratorio, che coinvolge dodici dirigenti con altrettanti collaboratori. "Il percorso si articolerà in più incontri formativi in presenza - spiega Galateo - Seguirà poi un periodo di tutoraggio a distanza, per il quale è stato attivato un canale online dedicato al confronto e alla richiesta di informazioni, come anche allo scambio di suggerimenti o modalità per risolvere situazioni particolari. Si tratterà di una comunità di pratica, che permetterà a Fabio Delaiti di essere di supporto nel quotidiano e ai partecipanti confrontarsi su tematiche comuni".

"Le aspettative della direzione Istruzione e formazione italiana riguardano principalmente il miglioramento dei processi, perché in questo modo si abbatte il livello di stress e ci si focalizza sulle priorità e sul raggiungimento degli obiettivi in modo efficace", conclude l'assessore.













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