il fenomeno

Arresto in flagranza anche "differita", è legge la salva-sanitari

Il plauso della Federazione dei medici internisti ospedalieri: "Ma bisogna potenziare e decongestionare i servizi"



ROMA. Arresto in flagranza di reato anche differita per gli aggressori e reclusione fino a 5 anni per danneggiamento di beni destinati al Servizio sanitario nazionale. E' stata approvata in via definitiva la nuova legge contro le aggressioni a medici e infermieri.

"Giudichiamo positivamente l'approvazione definitiva della Legge che introduce tra l'altro l'arresto in flagranza di reato anche differito per chi aggredisce il personale sanitario". Lo afferma il presidente nazionale della Federazione dei medici internisti ospedalieri (Fadoi), Francesco Dentali commentando l'approvazione definitiva alla Camera del dl per la sicurezza degli operatori sanitari. "Questa nuova legge può rappresentare certamente un forte deterrente agli episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari - prosegue Dentali -. Ma, ribadisco, le giuste e opportune misure repressive e di prevenzione della violenza da sole non bastano. Occorre aumentare ancora di più gli investimenti in sanità per potenziare e decongestionare i servizi. Ricordando che non solo quando si parla di salute ma anche di violenza, prevenire è meglio che curare". "È innegabile - sottolinea il presidente della Fadoi - che siamo ormai di fronte ad un pericoloso fenomeno culturale che va risolto alla radice e la cui soluzione purtroppo non è dietro l'angolo. Occorre investire certamente in sicurezza ma bisogna anche aumentare gli investimenti sul Ssn così come va evidenziato e valorizzato il ruolo dei professionisti che ogni giorno si prendono cura di migliaia di persone in ospedale come sul territorio".









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