Bankitalia, spesa sanitaria su Pil calerà sotto media pre-Covid 'Pressioni da invecchiamento e diffusione patologie croniche'



ROMA - "Le tendenze illustrate nella Nadef e l'aumento del finanziamento al Servizio sanitario nazionale indicano che la spesa sanitaria pubblica in rapporto al Pil nel prossimo triennio diminuirebbe gradualmente, al di sotto del livello medio nel quinquennio precedente la pandemia (6,5%)" Lo ha detto il vice capo dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia Andrea Brandolini in audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sulla manovra. "In prospettiva, l'invecchiamento della popolazione italiana, tra i più pronunciati al mondo, e l'associata diffusione di patologie croniche genereranno ulteriori pressioni per un incremento dell'offerta pubblica di prestazioni sanitarie", ha osservato. "Secondo l'evidenza disponibile, il potenziamento della medicina territoriale, ossia l'erogazione di prestazioni al di fuori degli ospedali da parte di medici e pediatri di base, ambulatori e consultori, potrebbe avere un impatto favorevole sulle condizioni di salute della popolazione più fragile e sui costi complessivi della sanità pubblica. Questa evoluzione - ha aggiunto - è una delle linee prioritarie di intervento nella missione del Pnrr dedicata alla salute".













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