Una storia bellissima, e piena di fascino: il trenino del Renon compie 115 anni
La cremagliera venne inaugurata il 13 agosto 1907: allora collegava piazza Walther con l’Altipiano. Una giornata di festeggiamenti con annullo speciale delle Poste per la serie “Il Patrimonio naturale e paesaggistico”
BOLZANO. In occasione dell'entrata in funzione della ferrovia del Renon, 115 anni or sono, il Comitato per il Trenino del Renon, unitamente all'Ufficio turistico dell’Altipiano, ha organizzato una serie di manifestazioni per tutto l'anno corrente.
Per il giubileo le Poste Italiane emetteranno un francobollo speciale appartenente alla serie tematica "il Patrimonio naturale e paesaggistico” dedicato al Trenino del Renon.
Il compleanno ufficiale, cui sono tutti cortesemente invitati, verrà celebrato il 13 agosto 2022.
L'inizio sarà alle 10 presso la stazione di Collalbo; alle 9:45 l’arrivo degli ospiti d'onore alla stazione di Collalbo; alle 10 la cerimonia del timbro speciale e saluti; alle 10:30 apertura dell'ufficio postale speciale - seguito da un aperitivo; alle 11:06 partenza del trenino a Soprabolzano; ore 11:30 apertura dell’ufficio postale speciale alla stazione di Soprabolzano.
Era il 13 agosto 1907 quando venne festosamente inaugurato il trenino del Renon, che conduceva da piazza Walther, nel centro di Bolzano, direttamente sull’Altipiano del Renon.
Tra Bolzano e Maria Assunta, grazie alla trazione a cremagliera, il trenino superava un dislivello di poco meno di 1.000 metri prima di proseguire su un percorso pianeggiante da Maria Assunta per Soprabolzano, Stella e Collalbo.
Era un trenino di montagna sul modello svizzero in voga ai tempi della Belle Époque, quando si volle aprire l’accesso alle montagne ai turisti benestanti.
Nel corso dei decenni successivi la costruzione di questo trenino rappresentò un’occasione fortunata anche per la stessa popolazione del Renon. Nel 1966 il percorso a cremagliera fu abbandonato, sostituito da una funicolare aerea al passo coi tempi da Bolzano a Soprabolzano.
Nel maggio 2009 la prima funivia è stata poi sostituita con l’attuale cabinovia.
Il trenino a scartamento ridotto, che è l’ultimo del suo genere in tutto l’Alto Adige, oggi collega solo Soprabolzano a Collalbo, con qualche corsa per Maria Assunta con vagoni d’epoca e altri moderni. Salirvi per un viaggio vale in ogni caso la pena, non fosse altro per la vista panoramica sulle Dolomiti lungo il tracciato. Dalle fermate partono inoltre numerosi sentieri, indimenticabili escursioni nel verde.