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«Salva un castagno»: la campagna per gli alberi secolari in val di Cembra

Bando da 60mila euro per recuperare sia le singole piante che i castagneti 



TRENTO. “Salva un castagno”. Questa è l’iniziativa dala Rete di Riserve Val di Cembra Avisio promuove il recupero dei castagneti estensivi e in particolare dei castagni secolari abbandonati: un prezioso patrimonio agricolo, naturale e identitario del nostro territorio.

Alcuni castagneti di proprietà pubblica – viene spiegato – sono già stati oggetto di intervento diretto da parte della Rete di Riserve.

Questo bando intende favorire il recupero anche di quelli di proprietà privata ed è quindi rivolto a privati cittadini proprietari o titolari di altro diritto reale (affittuari o comodatari) di un terreno nei comuni di Albiano, Altavalle, Capriana, Cembra Lisignago, Lona Lases, Segonzano, Sover e Valfloriana sul quale si trovano una o più piante di castagno da frutto.

Le iniziative ammesse a contributo riguardano gli interventi di recupero di piante singole di castagno o di castagneti da frutto estensivi. Sono finanziate le spese di potatura dei castagni e di taglio delle piante arboree e arbustive che impediscono la crescita o minacciano la sopravvivenza dei castagni.

La Rete di Riserve finanzia l'80% della spesa prevista dal prezzario PSR del Servizio Foreste della Provincia Autonoma di Trento per interventi di potatura di castagni e per il taglio di piante arboree e arbustive. I contributi saranno erogati fino a esaurimento delle risorse stanziate, pari a 60.000 euro.

I beneficiari del contributo si impegnano a tener pulita per almeno tre anni l’area interessata evitandone il rimboschimento e – naturalmente . non tagliando i castagni oggetto del bando.

C’è tempo fino al 28 febbraio per presentare la domanda. 













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