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Regioni montane esasperate: “Fate ripartire lo sci, i nuovi protocolli garantiscono la massima sicurezza”

L’assessore Failoni: “E’ importante dare un po’ di speranza alle attività economiche e soprattutto ai lavoratori”. In Alto Adige resterà tutto chiuso



MILANO - "Dopo l'approvazione da parte del Comitato Tecnico scientifico del Protocollo di sicurezza per la messa in moto degli impianti sciistici, tutto è pronto per far tornare a vivere la montagna e far ripartire la sua economia".

A dichiararlo, in una nota congiunta, sono le regioni di tutto l'arco alpino (oltre all'Abruzzo), che giudicano "molto apprezzabile l'impegno messo in campo a pochi giorni dall'apertura prevista dal Cts per il prossimo 15 febbraio". 

Mentre in Alto Adige la stagione invernale è andata definitivamente in fumo a causa del nuovo lockdown (che da oggi, 8 febbraio, durerà fino il 28 febbraio), in Trentino si attende con impazienza la ripresa dello sci.

Ne ha parlato oggi, a Radio24, l’assessore provinciale Roberto Failoni:“Economicamente della stagione non si salverà forse tantissimo, ma è importante dare un po’ di speranza alle attività economiche e soprattutto ai lavoratori”. 

Failoni ha sottolineato come il Trentino abbia messo in primo piano la sicurezza, predisponendo dei protocolli stringenti.

“Previsto l’accesso agli impianti di un numero di lavoratori del 30% rispetto a quello potenziale. Con prenotazioni online, in modo che quasi nessuno possa accedere alle casse”. Agli sciatori basterà consultare i siti internet per capire se ci sarà disponibilità nelle singole aree.













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