Precipita in un dirupo a Passo Fedaia, morta escursionista milanese di 73 anni
La donna è caduta per una sessantina di metri sotto gli occhi di un familiare che ha dato l’allarme
TRENTO. Incidente mortale questo pomeriggio (22 agosto) nei pressi di Passo Fedaia, in val di Fassa. Un'escursionista del 1949 di Milano ha perso la vita dopo essere precipitata in un dirupo mentre stava scendendo lungo il sentiero n. 601, che dal rifugio Viel del Pan porta a passo Fedaia.
La donna si trovava a una quota di circa 2.300 metri poco prima del lago di Fedaia, nel tratto di sentiero attrezzato con un cordino. Da una prima ricostruzione, pare che l'escursionista abbia perso l'equilibrio, precipitando nel dirupo sottostante per circa 60 metri.
La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco prima delle 14 da parte di un familiare che era con lei, che l'ha vista precipitare, perdendola di vista.
Il Tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, dopo un breve sorvolo, ha individuato l'escursionista alla base del dirupo. Il Tecnico di elisoccorso e l'equipe medica sono stati verricellati sul posto ma il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
In una seconda rotazione, un operatore della Stazione Alta Val di Fassa è stato elitrasportato in quota per dare supporto nelle fasi del recupero della salma. Una volta arrivato il nullaosta delle autorità, il corpo senza vita dell'escursionista è stato recuperato a bordo con il verricello e trasferito a Canazei.