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Panarotta, appello delle associazioni: “Serve un rilancio sostenibile”. Manifestazione il 27 gennaio

 "L'unica idea di rilancio proposta è attraverso l'innevamento artificiale. Ma potrebbe diventare una località unica nel suo genere vocata ad attività outdoor in montagna e culturali”



LEVICO. Un rilancio sostenibile per la Panarotta per renderla unica e attrattiva. Questo l'appello di 21 associazioni che hanno organizzato una manifestazione per il 27 gennaio. "Secondo il report di Legambiente l'Italia è il Paese alpino che dipende maggiormente dalla neve artificiale e il Trentino Alto Adige ha il record di invasi artificiali. Inoltre, sottolineano le associazioni, uno studio di Banca d'Italia sostiene che l'innevamento artificiale non sarebbe sufficiente a sostenere i flussi turistici. Anche in Panarotta l'unica idea di rilancio prevista è attraverso l'innevamento artificiale e un nuovo invaso con una spesa di oltre 6 milioni di euro di soldi pubblici (della Provincia)", scrivono le associazioni in una nota.

Anziché essere uno dei tanti comprensori sciistici, sostengono le associazioni, la Panarotta "potrebbe diventare una località unica nel suo genere vocata ad attività outdoor in montagna e culturali. L'alternativa esiste e non è l'attuale stato di abbandono e incuria, non sono le bobine di tubi, ferraglie varie e cannoni sparaneve (pagati con soldi pubblici) abbandonati lungo le piste insieme agli edifici fatiscenti. L'alternativa è la cura della montagna da parte dell'intera comunità. L'alternativa è una rete di operatori, enti pubblici, cittadini, associazioni ed esperti che lavorano insieme per costruire una proposta condivisa, sostenibile e lungimirante. Con questa manifestazione vogliamo unire le voci dei cittadini di tante località montane che stanno vivendo questo sempre più esasperato conflitto tra lo sfruttamento della montagna ad ogni costo a vantaggio di pochi e la salvaguardia della natura e il benessere dei residenti".

Le associazioni citano anche la proposta del bacino artificiale nella piana delle Viote del Bondone, il progetto di nuovi impianti e piste da sci sul passo Tonale (con esposizione sud), la pista da bob per le olimpiadi di Cortina.













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Claudio Libera