Cina, 'dazi Usa al 245% privi di logica economica'

In merito a indagini della Casa Bianca sulla sicurezza nazionale

PECHINO


(ANSA) - PECHINO, 17 APR - I dazi del 245% imposti dagli Stati Uniti su alcuni prodotti provenienti dalla Cina "non hanno più senso dal punto di vista economico". E' quanto ha rilevato un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, in merito alla pubblicazione da parte della Casa Bianca di un documento informativo sull'indagine ai sensi della Sezione 232, secondo cui il Dragone rischia tariffe fino al 245% sull'export verso gli Usa, dall'attuale aliquota generale del 145%, a seguito delle sue azioni di ritorsione in base alla sicurezza nazionale. La Repubblica popolare ha già chiarito "che gli aumenti tariffari esorbitanti degli Usa contro la Cina sono diventati un gioco di numeri, il che economicamente non fa più molta differenza, se non dimostrare ancora come gli Usa strumentalizzino i dazi per costringere e intimidire gli altri. "La Cina non vuole combattere queste guerre, ma nemmeno ne ha paura", ha detto il portavoce nel resoconto dei media statali, osservando che le guerre tariffarie e commerciali non hanno vincitori. Se Washington continua a seguire "questo gioco di numeri con i dazi, verrà semplicemente ignorata. Ma se continua a infliggere danni concreti ai diritti e agli interessi della Cina, risponderemo con contromisure decise e manterremo la posizione fino alla fine", ha concluso il portavoce. (ANSA).













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