Nepal, Giampaolo Corona portato in salvo con l’elicottero
L’alpinista trentin di 49 anni che ha scalato l’Annapurna senza ossigeno è stato evacuato a 7400 metri: ha un principio di congelamento. Con lui anche lo svedese Tim Bogdanov
ROMA. E' in salvo l’alpinista trentino Giampaolo Coron, individuato oggi (30 aprile) a una quota di 7.500 metri sull’Annapurna, in Nepal, ed evacuato in elicottero fino al campo base.
Ne dà notizia The Himalayan Times, aggiungendo che ha subito un congelamento e che le sue condizioni sono stabili, secondo quanto riferiscono fonti del campo base.
Portato in salvo anche l'alpinista svedese Tim Bogdanov.
Le nuove ricerche erano scattate stamane, dopo che dal campo base erano stati persi i contatti sia con Corona sia con Bogdanov, due dei tre alpinisti che avevano affrontato la spedizione senza fare ricorso a ossigeno supplementare e portatori. Anche lo svedese ha subito qualche congelamento ma le sue condizioni paiono stabili. Entrambi gli alpinisti saranno portati a Kathmandu per le cure necessarie.
Nell’ultimo contatto, venerdì sera, Corona, 49 anni del Primiero, aveva spiegato che stava scendendo lungo una variante, quindi non dalla via normale attrezzata. I contatti con Tim Bogdanov si erano persi dopo un’ultima chiamata dal campo 4. “Siamo sicuri che Tim sia arrivato al campo 4, ma Giampaolo potrebbe aver percorso la via sbagliata", aveva detto nelle prime ore del mattino di sabato il presidente della società che organizza la spedizione a The Himalayan Times.
I contatti con Corona si erano già persi una prima volta giovedì pomeriggio per 24 ore, dopo che aveva iniziato la discesa dalla vetta. Venerdì era stato avvistato dall’elicottero ma, sempre secondo The Himalayan Times, aveva rifiutato l’aiuto.
Giampaolo Corona è istruttore di soccorso alpino, per cinque anni ha vissuto a Courmayeur dove ha conseguito il brevetto di guida alpina e vanta diversi ottomila scalati in stile alpino.