la stagione

Inverno in Trentino, sulle piste oltre 5200 interventi di soccorso della Polizia e 228 multe

Il bilancio della Polizia di stato: controllate 12 mila persone. Nove morti in pista, 2 per cause traumatiche. Sanzioni: 18 per ubriachezza molesta, 51 per violazioni delle norme Covid 



TRENTO. Dodicimila persone controllate, 228 sanzioni. E’ il bilancio della Polizia di Stato per quanto riguarda i controlli sulle piste da sci nella stagione 2021-2022 che si è da poco conclusa nei comprensori sciistici della Provincia di Trento. Una fase di ripresa del turismo invernale, dopo il lungo periodo di stop a causa della pandemia, che ha visto impegnati gli operatori della Polizia di Stato in diciotto stazioni, compresa quella del Passo Tonale.
Una stagione che ha visto importanti innovazioni in tema di prevenzione con l’introduzione dell’assicurazione obbligatoria per gli sciatori e l’allargamento dell’uso del casco protettivo.

Nella stagione invernale la Polizia ha impegnato 55 operatori, che hanno concorso, da dicembre fino quasi alla fine del mese di aprile, con le altre forze di polizia, nei servizi di vigilanza, controllo e soccorso sulle piste.
Le persone controllate che sono state circa 12.000, di cui circa 3.600 stranieri. 
Sono state contestate 228 sanzioni amministrative, di cui 18 violazioni per ubriachezza molesta, 30 per inadempienza della copertura assicurativa e 51 per violazioni delle normative Covid.
Sono stati effettuati 5.244 interventi di soccorso e nello specifico:
3.749 per cause accidentali
667 per collisioni tra persone
41 per collisioni con ostacoli
42 in ambito degli impianti di risalita
745 per altre cause di cui 174 per malori.
Vanno menzionati anche gli interventi per decessi che sono stati in totale nove nella stagione appena terminata, di cui 2 per cause traumatiche e 7 per malori fatali.
Il tutto a fronte di circa 5.900.000 primi ingressi, dato non dissimile dalla stagione 2018/2019.
“Anche nella stagione 2021/2022 - commenta il vice questore Salvatore Ascione, la Polizia di Stato ha svolto non solo un ruolo fondamentale per
la sicurezza di tutte le persone che hanno goduto delle bellezze delle piste da sci del Trentino, ma ha contributo a dare della nostra comunità una percezione di un sistema complesso che mette al centro del proprio interesse la protezione del singolo ai fini della sicurezza di tutti".













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