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Il futuro dei ghiacciai nella mostra del Muse al “Geopark” di Carisolo: venerdì 11 aprile l’aperura

Presenti Walter Ferazza, presidente del Parco Naturale Adamello Brenta, e Cristian Ferrari, presidente della Sat Centrale. Ci sarà anche un’installazione audiovisiva prodotta nell’ambito del progetto “Il Canto del Ghiaccio” di Stefano Collizzolli e Paolo Ghisu, che racconta la fusione del ghiacciaio del Làres



CARISOLO. Taglio del nastro venerdì 11 aprile, alle ore 17, alla Casa del Parco “Geopark” di Carisolo – per la mostra “Ghiacciai: Il futuro dei ghiacci perenni nelle nostre mani”. Realizzata dal Muse, la mostra offre una visione d’insieme dei ghiacciai che ricoprono il nostro pianeta e vuole richiamare l’attenzione su uno dei problemi ambientali più gravi che le alte quote stanno vivendo. Parliamo ovviamente della fusione continua e inesorabile dei ghiacciai, su cui anche l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha “acceso i riflettori”, proclamando il 2025 “Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai”.

L’inaugurazione della mostra – il cui allestimento è stato arricchito con una installazione audiovisiva prodotta nell’ambito del progetto “Il Canto del Ghiaccio” di Stefano Collizzolli e Paolo Ghisu, che racconta la fusione del ghiacciaio del Làres – si inquadra nell’impegno più generale del Parco Naturale Adamello Brenta su questo tema. Un impegno che verrà sviluppato attraverso una serie di iniziative che si articoleranno per tutto il 2025, anche in collaborazione con altri soggetti fra cui, oltre al Muse, la Provincia autonoma di Trento con il sistema delle aree protette, la Sat, gli enti locali.

Questo il programma dell’evento

Venerdì 11 aprile, ore 17.00, Casa del Parco “Geopark”, Sala mostre, piazza 2 maggio, Carisolo

Saluti delle autorità:

- Arturo Povinelli, sindaco di Carisolo

- Norman Masè, sindaco di Massimeno

- Walter Ferrazza, presidente del Parco Naturale Adamello Brenta

- Mauro Gobbi, ricercatore del MUSE

- Paolo Ghisu, fotografo e regista de “Il Canto del Ghiaccio”

- Cristian Ferrari, presidente della SAT Centrale

Seguono il taglio del nastro, la visita alla mostra e un rinfresco.













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