la denuncia

Biancofiore: «La mafia dei pascoli anche in Trentino»

Intervento nell'ambito dell'audizione del ministro Lollobrigida



TRENTO. "La mafia dei pascoli è un fenomeno che purtroppo sembra voler mettere radici anche nel territorio trentino, come ho riscontrato purtroppo nella mia qualità di membro della commissione antimafia nella scorsa legislatura e sul quale vi è anche un'inchiesta in corso della Procura di Trento". Lo ha detto - informa una nota - la senatrice Michaela Biancofiore, vicepresidente di Coraggio Italia (CI), nell'ambito dell'audizione del ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in commissioni riunite di Senato e Camera.

"Ho chiesto al ministro di aprire un focus particolare sull'argomento, di istituire una vera e propria struttura di missione per tentare di arginare il problema che si sta espandendo a macchia d'olio, dai Nebrodi in Sicilia passando per l'Abruzzo, arrivando al mio Trentino. Il problema dei titoli Pac, politica agricola comune, che vengono acquistati e scambiati in maniera poco chiara per ottenere frodando gli ingenti contributi europei, le aste anomale per le malghe, lo sterminio anomalo di allevamenti di mucche e pecore anche nella nostra terra, meritano un impegno profondo anche da parte della politica oltre che della magistratura. Serve mettere mano al sistema di trasparenza del recepimento dei fondi europei, altrimenti le frodi non potranno che contagiare anche i finanziamenti del Pnrr, nei quali le mafie sperano di sguazzare", ha spiegato Biancofiore.













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