Tragedia del lago di Garda, il motoscafo-killer viaggiava quattro volte più veloce del consentito
Per la prima volta in aula a Brescia entrambi gli imputati, i manager tedeschi Christian Teismann e Patrick Kassen. Nel terribile scontro tra imbarcazioni persero la vita Greta Nedrotti e Umberto Garzarella
LA CRONACA Umberto e Greta, uccisi di notte sul lago di Garda
IL PROCESSO Le testimonianze: "Nella camera dei due tedeschi un forte odore di alcol"
IL PAPA' DI UMBERTO "Ha chiesto scusa, ma non lo perdono"
LA PETIZIONE L'ex pornostar Sasha Grey e quelle 125.000 firme
LAGO DI GARDA. Per la prima volta dall'inizio del processo sull'incidente nautico nelle acque del Lago di Garda in cui l'estate scorsa persero la vita Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, in corso davanti al tribunale di Brescia, in aula si è presentato anche il tedesco Christian Teismann, uno dei due imputati che, con l'amico e connazionale Patrick Kassen, deve rispondere di omicidio colposo, naufragio e omissione di soccorso.
Teismann, manager e vicepresidente di Lenovo, una delle più grandi aziende al mondo che produce computer, è il proprietario del motoscafo Riva.
Al processo fra le testimonianze c’è stata anche quella del capitano Diego Ammirati, consulente tecnico della procura, che ha riferito come l’imbarcazione viaggiava a circa 20 nodi, e cioè quattro volte più veloce del consentito.
Teismann si rifiutò di sottoporsi all'alcol test e all'esame del Dna, mentre Kassen fin da subito si prese la responsabilità della guida del motoscafo al momento dello scontro.
Prima di Natale Teismann aveva raccolto l'invito del padre di Umberto Garzarella e aveva incontrato il genitore del 37enne al cimitero di Saló, sulla tomba del giovane.
Il prossimo 2 febbraio i due tedeschi parleranno in aula.