lago di garda

Robot-agenti, taser e laccio immobilizzatore: i nuovi super armamenti della Polizia locale di Desenzano

Yape non assomiglia a Robocop ma piuttosto al piccolo C1-P8 di Guerre Stellari


di Daniele Peretti


DESENZANO. Drone di terra, intelligenza artificiale, taser, spray al peperoncino, distanziatore estendibile e dissuasore elettrico sono le dotazioni acquisite dalla Polizia Locale che hanno portato alla modifica del Regolamento per avere efficaci strumenti utili sia per la difesa degli agenti, ma anche per la protezione delle potenziali vittime.

Il robottino Yape è una vera e propria guardia robotizzata già caratterizzato con i colori e i simboli della Polizia Locale, in grado di muoversi autonomamente, individua gli ostacoli, filma e segnala i pericoli ed a livello mondiale può contare su un centinaio di colleghi. Ad esempio a Milano nel quartiere UpTown durante il giorno è un corriere impegnato nelle consegne ed a fine servizio si trasforma in vigilante. Attraverso larete 5G è in grado di capire l’ambiente che lo circonda, comunicare e adattarsi agli spazi che ha a disposizione. Il sistema di sensoristica integrata sempre rintracciabile ed in grado di comunicare in tempo reale e di riprendere a 360 gradi l’ambiente che lo circonda.

Dal Comune fanno sapere che si sta studiando la sperimentazione sul territorio nell’ambito di un importante investimento nell’ambito della sicurezza e della tecnologia nel quale rientra un prodotto come Yape e secondo il vicesindaco Stefano Medioni è “una risposta alle nuove necessità rispetto alle quale non possiamo fermarci”.

Al lato pratico Yape non assomiglia al più noto Robocop, quanto piuttosto al piccolo C1-P8 di Guerre Stellari ed è paragonabile ad un drone terrestre.

Gli agenti della Polizia Locale che già sono armati di pistola, potranno utilizzare le nuove dotazioni dopo specifici corsi abilitativi. Il taser ha una scarica elettrica efficace fino a 6 metri ed in casi particolarmente critici può essere scaricata totalmente. L’erogatore di estratto d’olio di peperoncino non sarà il solito spray, ma una pistola capsicum decisamente più maneggevole e grazie alla sicura evita l’attivazione accidentale: la gittata massima è di tre metri alla velocità di 180 chilometri orari.

Il distanziatore estendibile Tonfa non è un’arma vera e propria, ma un bastone in nylon e fibra di vetro che può allungarsi fino a 600 millimetri e grazie all’assorbimento d’urto riesce a trasferire energia cinetica senza causare danni ossei. Ma non basta, gli agenti della Polizia Locale saranno dotati anche di un laccio kevlar che lanciato sarà in grado di immobilizzerà la persona; infine il dissuasore elettrico Stun Gun.

Si tratta di strumenti adottati sia per la sicurezza degli agenti, ma anche dei turisti ed hanno una funzione di prevenzione, ma sono realmente giustificati nel contesto del centro gardesano? Di certo le babygang sono protagoniste della cronaca nera, non mancano gli atti vandalici come l’assalto estivo alle spiagge da parte di bande giovanili che hanno messo a repentaglio la sicurezza dei turisti. Quello che è certo è che la Polizia Locale di Desenzano non si farà cogliere impreparata.













Scuola & Ricerca

In primo piano

l'allarme

Trento, il carcere scoppia. Aumentano anche le detenute

La garante provinciale Antonia Menghini: “Raggiunte più volte le 380 presenze”. Preoccupa pure la carenza dell'organico, in particolare di agenti di polizia penitenziaria. Nell'ultimo anno nella casa circondariale di Trento sono diminuiti gli atti di autolesionismo