il caso

Omicidio stradale, patteggia due anni il fidanzato dell'altoatesina Amelie Resch

L'incidente in scooter era avvenuto a San Felice del Benaco



BOLZANO. Ha patteggiato due anni (con sospensione condizionale della pena) per omicidio stradale il trentaduenne di Vipiteno alla guida dello scooter sul quale viaggiava Amélie Resch, l'altoatesina di 22 anni morta lo scorso 16 settembre in un incidente avvenuto a San Felice del Benaco. Inizialmente, la Procura di Brescia aveva contestato l'aggravante dell'aver violato il Codice della strada, superando la linea di mezzeria.

Ma il capo d'imputazione era stato modificato dopo che i consulenti della difesa, affidata agli avvocati Nicola Nettis ed Ernest Cuccarollo, avevano dimostrato che l'invasione della corsia di marcia opposta non era ancora avvenuta, al momento dell'incidente: "Si trattava di una proiezione - spiegano - che il nostro assistito avrebbe potuto evitare, seppur all'ultimo, con una manovra di correzione".













Scuola & Ricerca

In primo piano