Lago di Garda

Lago di Garda, troppe multe non pagate dagli stranieri: arriva una società esterna per recuperarle

A Torri del Benaco il sindaco Stefano Nicotra ha deciso di avvalersi di un’azienda specializzata in materia



LAGO DI GARDA. Amministrare un Comune turistico, come nel caso del lago di Garda, può portare tanti vantaggi e anche qualche svantaggio. Se le casse del Comune in estate sono sicuramente più piene grazie ad esempio al pagamento dei servizi di parcheggio e alla tassa di soggiorno, ecco che sul fronte delle multe le cose non vanno certo bene.

Sono tantissimi, infatti, gli automobilisti stranieri che vengono pizzicati in fallo nel corso dell’estate, senza però che le forze dell’ordine riescano a fermarli subito. Ed ecco che a quel punto si avvia un iter di carte e richieste che in molti casi finisce con un nulla di fatto.

Insomma, le multe comminate agli stranieri in molti casi non vengono pagate, e questo è un problema che a Torri del Benaco hanno deciso di affrontare di petto.

Il sindaco Stefano Nicotra ha firmato nei giorni scorsi una determinazione per affidare ad una ditta specializzata il compito di recuperare i crediti delle multe.

«Molto spesso, quando la contravvenzione non viene immediatamente riscossa, risulta estremamente difficoltoso recuperare le somme dovute da cittadini residenti in stati esteri che, peraltro, hanno leggi, lingua e talvolta addirittura alfabeto diversi dai nostri», si legge nel documento comunale. «I metodi attuati in anni passati per perseguire in modo diretto i cittadini stranieri autori di violazioni sul territorio comunale hanno fornito modeste percentuali di esito positivo, sia per le difficoltà a reperire gli intestatari dei veicoli, sia per l’impossibilità di procedere ulteriormente nei confronti degli automobilisti a cui è stata contestata la violazione».

Per questo il Comune di Torri del Benaco ha affidato alla ditta Nivi spa di Firenze il compito di recuperare i crediti delle multe dietro un compenso di 30mila euro per il 2022 che dovrebbe servire per coprire le spese e la provvigione per i crediti recuperati, provvigione fissata al 33%.













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