fauna

L’anatra mandarino avvistata nelle acque del Garda

Origini orientali e colori vivacissimi, è una presenza insolita nel Garda: potrebbe essere scappata da un allevamento o da un giardino privato


Daniele Peretti


MALCESINE. Quella dell'anitra mandarino è una presenza insolita per le acque del Lago di Garda. Colori vivacissimi che le danno un tono regale: l'anitra mandarino ha origini orientali e nel lago potrebbe essere arrivata quasi certamente perché scappata da un giardino privato o da un allevamento.

Si tratta di un animale abbastanza socievole tanto da essere catalogato tra quelli da compagnia; la sua alimentazione per la verità non è molto adatta al Lago di Garda. L'anitra mandarino si ciba infatti di piante acquatiche, cereali (grano saraceno, riso), bacche, semi di giglio acquatico. In alcuni periodi si nutrono anche di molluschi, insetti, piccoli invertebrati o piccoli pesci. Evidentemente però nulla ha fermato il suo crearsi un suo habitat sulle rive del lago. Una caratteristica è anche quella di spiccare facilmente il volo anche partendo dall’acqua e di essere in grado di raggiungere i rami degli alberi. Insomma l’anitra mandarino che predilige l’acqua profonda, non è solo da ammirare per il suo piumaggio, ma anche per il modo con cui affronta la vita di tutti i giorni.













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