I botti sul lago di Garda e gli ululati disperati degli animali
Un video pubblicato su “Vivi Lazise” ha acceso la discussione. Nonostante un’ordinanza esistente dal 2015, i festeggiamenti rumorosi non sono mancati
LAZISE. Il video pubblicato sulla pagina Facebook “Vivi Lazise” testimonia come al divertimento umano (pericoloso e con poco senso), corrisponda la paura degli animali.
In particolar modo sono i cani a soffrire lo scoppio dei fuochi d’artificio. Un abbaio disperato al quale corrispondono stati d’ansia, alterazione del battito cardiaco che può portare anche a infarti fatali.
E dire che anche a Lazise come in molti altri Comuni italiani, esiste sin dal 2015 un'ordinanza - la numero 117 - che sanziona fino a 250 euro chi non osserva il divieto di far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo “in tutti gli altri luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, all'interno di asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, uffici pubblici, e ricoveri di animali (canile, gattile, ecc..), nonché entro un raggio di 500 metri da tali strutture, In tutte le vie, piazze, aree pubbliche e parchi pubblici, dove transitano o siano presenti delle persone”.
L’ordinanza ci sarebbe, il problema è però farla rispettare specialmente quando si tratta di una delle abitudini più diffuse e radicate del gran parte degli italiani.
Il video ha innescato un ampio dibattito sulla necessità di tutelare anche gli animali nel loro insieme (a soffrirne sono anche quelli selvatici) dalle conseguenze di un divertimento che si potrebbe tranquillamente evitare. D.P.