Ciclovia del Garda: nuovo percorso a Gardone, per il tratto trentino ancora non si sa
L’amministrazione comunale del paese lombardo ha vinto la sua battaglia, il tracciato non passerà più sulla 45bis e sul lungo lago, ma si sposterà all’interno. Per il tratto trentino, invece, il Coordinamento ha presentato il secondo esposto per i costi troppo elevati
IL SECONDO ESPOSTO. Il Coordinamento Interregionale non ci sta, da Limone a Riva costi eccessivi
IL COMITATO. Italia Nostra chiede l'intermodalità
LA PROTESTA. La ciclovia alla Corte dei Conti
GARDONE. L’amministrazione comunale ha vinto la sua battaglia contro il progetto della Ciclovia del Garda che non passerà più sulla 45bis e sul lungo lago, ma si sposterà all’interno utilizzando anche percorsi poco conosciuti.
Il nuovo percorso sarà il seguente: all’ingresso del comune di Gardone Riviera, venendo da Salò, la ciclovia percorrerà la passeggiata sopraelevata che costeggia la Statale, di fronte all’hotel Savoy Palace. A seguire il passaggio attraverso via Brusada, via Fiume e via Roma fino a Villa Sofia. Si proseguirà per via Dei Colli, fino al Portale Rivano del Vittoriale per poi scendere lungo la valletta di Fraole. Infine è previsto il passaggio lungo la Promenade «Paul Heyse» fino a Villa delle Rose, nella frazione di Fasano del Garda. Mentre per il tratto di Salò la ciclovia si svilupperà quasi esclusivamente lungo la statale, evitando il passaggio nella frazione di Barbano per non intralciare il traffico delle ambulanze dirette alla locale clinica.
Il progetto della ciclovia turistica del Garda si sviluppa in vari lotti e in 19 unità funzionali, mentre il percorso attraverserà poco meno di 20 chilometri in Trentino, oltre 79 chilometri in Lombardia, circa 67 chilometri in Veneto per un totale superiore ai 165 chilometri.
La tratta bresciana, in particolare, comprende un tragitto di 30,1 chilometri a partire da Padenghe e fino a Toscolano Maderno, diviso tra i in 4,573 chilometri a Padenghe, 3,031 chilometri a Moniga, 5,893 chilometri a Manerba, 2,844 chilometri a Puegnago, 8,330 chilometri a Salò, 3,423 chilometri a Gardone Riviera e poco più
di 2 chilometri a Toscolano.
Per quanto riguarda invece uno dei tratti in territorio trentino, è stato presentato nei giorni scorsi un nuovo esposto, il secondo, depositato dal Coordinamento Interregionale per la tutela del Garda, alla Corte dei Conti, per evidenziare come i costi dei 5,5 chilometri che tramite la ciclabile collegherebbero Limone a Riva siano lievitati da 25 a 70 milioni.