Chiuso e in vendita il Grand Hotel Gardone: ospitò Churchill, D’Annunzio, Nabokov e tanti altri
Sul mercato un pezzo della storia del centro gardesano. Si tratta dello storico palazzo costruito nel 1875
GARDONE RIVIERA. Un pezzo della storia del centro gardesano è in vendita. Si tratta dello storico palazzo costruito nel 1875 e che dal 1884 è diventato il Gran Hotel Gardone. Una posizione affascinante in riva al lago che fece innamorare l’austriaco Luigi Wimmer arrivato a Gardone per curarsi decise di costruire la struttura che ampliata negli anni, è arrivata fino alle attuali dimensioni.
Molti i personaggi famosi che vi hanno alloggiato dal Re Giorgio di Sassonia, a Gabriele d’Annunzio in attesa che fosse ultima la costruzione del Vittoriale e a Winston Churchill che alloggiò nella stanza 310 al terzo piano per due settimane. A proposito del suo soggiorno si racconta che dopo essere atterrato col suo areo personale a Orio al Serio pur avendo trovato la sua stanza piena di gladioli bianchi e garofani rossi, si lamentasse per la mancanza di una bottiglia di champagne Pol Roger nell’enoteca dell’Hotel: era il 25 luglio del 1949.
Da allora al Winni’s Bar (denominazione in suo onore) il Pol Roger non è mai più mancato. Il Gran Hotel Gardone è stato per quasi 140 anni un’icona del turismo del Lago di Garda e negli anni ha sempre saputo adattarsi alle esigenze delle nuove generazioni di ospiti. Il Gran Hotel fu scelto dal premio Nobel della Letteratura Paul Heyse per ambientare una delle sue Novelle Gardesane, ma negli anni ha ospitato anche Valentina Tereskova prima donna nello spazio, l’inventore del vaccino contro la poliomielite Albert Sabin; Vladimir Nabokov e Somerset Maugham.
Nel 1897 così lo descriveva lo storico Giuseppe Solitro: “L’Hotel Gardone senza esagerazione lo si può chiamare paese per via delle sue 300 stanze, tutte aperte a mezzodì, sale da pranzo, di conversazione, di lettura, di musica, da giuoco, gallerie a vetrate, bagni, giardini con vegetazione tropicale, il tutto illuminato a luce elettrica e riscaldato da caloriferi, i nuovi lussuosi comfort dell’epoca".
Oggi le camere e junior suite a disposizione erano 167 con terrazze panoramiche sul lago. Tra le suite, decisamente originale quella in stile inglese con arredamento dell’epoca dedicata a Winston Churchill e quella in stile minimalista dedicata a D’Annunzio. Ovviamente spiaggia privata, ma anche piscina riscaldata e pontile privato per l’attracco dei motoscafi. Tutto questo patrimonio è in vendita, ma con poche speranze di una riapertura in tempi brevi. Al telefono risponde un’operatrice che conferma la temporanea chiusura rimandando l’apertura in un tempo successivo alla definizione della vendita. Di certo nulla succederà e breve termine e per il Gran Hotel tuttora gestito dalla famiglia Mizzaro che parrebbe essere oggetto di una trattativa di vendita, nulla si sa per quanto riguarda i dettagli.
La mancata riapertura per il ponte pasquale che normalmente dà il via alla stagione turistica, ha destato allarme a Gardone anche perché la chiusura di una struttura così appariscente, non è certamente un bel biglietto da visita. Dal 1884 è la seconda volta che il Gran Hotel chiude: la prima era stata nel 2020 in piena emergenza Covid.