Ucraina, Prodi: “Chiudere i rubinetti del gas russo. Un suicidio per Putin”
L'ex presidente del Consiglio e della Commissione europea: “A Bucha crimini imperdonabili” (foto Ansa)
ROMA. Del gas russo abbiamo bisogno ma Mosca ha necessità di venderlo. A dirlo è l 'ex presidente del Consiglio e della Commissione europea Romano Prodi, in un'intervista a La Repubblica. "Del loro gas abbiamo un gran bisogno, su questo non c'è dubbio. Ma i russi hanno molto bisogno di venderlo. Oltre al fatto che se dovessero chiudere il rubinetto, ci vorrebbe molto tempo per riaprirlo. E per loro sarebbe un suicidio. I grandi impianti non funzionano con un interruttore. Guardate al nostro Adriatico: di energia se ne potrebbe prendere parecchia, ma ci vorrà un anno e mezzo per riavviare l'estrazione", ribadisce Prodi che poi spiega: "Adesso abbiamo urgente bisogno di altri fornitori".
"Accolgo con favore l'offerta americana di aumentare l'esportazione di gas verso l'Europa, ma i produttori americani lo vendono a prezzo di mercato che ora è altissimo - spiega l'ex premier. "Mi auguro possa essere l'occasione per ottenere energia in modo più diversificato e gestito".
Prodi commenta le atrocità di Bucha, la cittadina vicino Kiev: "Le immagini appena viste rivelano crimini imperdonabili, inaccettabili anche nelle tragedie belliche. Occorre una risposta forte e unitaria da parte dell'Europa". E aggiunge che "È fondamentale per l'Unione una difesa comune: se Macron vince le elezioni la proporrà a Italia, Germania e Spagna". "Continuo a ritenere che solo l'accordo fra Stati Uniti e Cina possa mettere fine alla tragedia della guerra in corso", aggiunge.