Trovato un cadavere sulle Ande, probabilmente è del cooperante italiano
Alberto Fedele è scomparso il 4 luglio durante un'escursione nella regione di Cusco: lavorava per una ong
LIMA. La polizia del Perù ha reso noto che una squadra di soccorritori ha rinvenuto ieri (16 settembre) nella provincia di Urubamba un cadavere che quasi certamente è quello di Alberto Fedele, il cooperante di 30 anni originario della provincia pavese, scomparso il 4 luglio scorso dopo essere partito per un escursione verso una laguna a 4.800 metri.
In una comunicazione ai media la polizia ha indicato che "il corpo inerte del giovane è stato localizzato al termine di una ardua ricerca su un lato della laguna Juchuyccocha, nel settore del Chicòn della provincia di Urubamba".
Il giorno della sua scomparsa Fedele, che era operava a Cusco con la ong We World, era partito da solo prima dell'alba senza un particolare equipaggiamento, e con un telefono cellulare che non fu possibile raggiungere anche per mancanza di campo.
La risposta definitiva sull'identità del cadavere, si è infine appreso, verrà dall'autopsia prevista per le prossime ore.